La ripresa degli allenamenti, fissata (se non ci saranno ripensamenti) per il prossimo 4 maggio, ha momentaneamente congelato le trattative per il taglio degli stipendi dei calciatori. Con il riavvicinarsi al ritorno in attività a pieno servizio diventa più difficile parlare di decurtazione dei compensi. Il lavoro all'interno dei centri sportivi sarebbe incompatibile con l'interruzione dei pagamenti dei club agli atleti: il taglio effettivo agli stipendi dei tesserati sarebbe pari a un mese, massimo un mese e mezzo, equivalente all'incirca al periodo di effettiva sospensione degli allenamenti collettivi.

La situazione a Udine - Ad oggi non abbiamo ancora avuto nessuna notizia a riguardo di un incontro tra la società bianconera e il rappresentante dei giocatori designato in Kevin Lasagna. Per ora si continua così, in attesa di decisioni a livello nazionale. C'è la volontà, comuqnue, di trovare una soluzione che possa venire incontro alle esigenze di tutti. I rapporti tra le parti, al contrario di quello che sta accadendo in altri club, non sono affatto tesi. 

Sezione: Notizie / Data: Mer 15 aprile 2020 alle 10:41
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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