In un focus sull'assenza dei numeri dieci in Serie A, in particolare nei grandi club, La Gazzetta dello Sport ha intervistato Totò Di Natale, che ha spiegato cosa significhi portare quella maglia con quel numero sulle spalle: "E’ una maglia molto pesante. Gestita da qualcuno che ha qualcosa di straordinario, fuori dal normale e che ha fatto cose importanti". A Napoli hanno deciso di ritirarla sin dai tempi di Maradona: "Giustissimo. Maradona è stato unico e per Napoli qualcosa di più. Pensa, indossare la “10” in uno stadio come il San Paolo dove se sbagli un passaggio ti crolla tutto addosso". Oggi, invece, il vero 10 del campionato è "Saponara dell’Empoli. E non lo dico perché lo conosco bene, visto che sto a Empoli.

E’ maturato, sa lanciare le punte, si inserisce in zona gol, tira, ha classe e qualità E, soprattutto, fantasia. Un trequartista vero. Poi c'è Joao Pedro del Cagliari: l’ho seguito in B lo scorso anno, è un bel giocatore”. Poi, non si poteva non parlare di Udinese, con Totò che ha detto la sua sulla numero 10 che in Friuli è stata presa da Rodrigo De Paul: "Per quel che ho potuto vedere è un buon giocatore. Evidentemente si è sentito di farlo. Probabilmente non conosce bene la storia di quella maglia a Udine, ma non gliene si deve fare una colpa. In questo caso le decisioni le prende la società, è la società che dice se sì dà o non si dà"

Sezione: Notizie / Data: Gio 08 settembre 2016 alle 10:30
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @FDigilio
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