Buona la seconda. Igor Tudor, dopo aver conquistato la salvezza per il secondo anno consecutivo (sempre da subentrato) viene confermato sulla panchina dell'Udinese. In estate, i friulani non apportano grosse modifiche alla rosa: Jajalo, Sema e Okaka sono gli innesti più importanti, funzionali al 3-5-2 proposto dal tecnico croato. Un sistema di gioco che esalta soprattutto la fase difensiva: sei reti subite nelle prime otto giornate, tre vittorie di misura e una solidità che sembra davvero straordinaria.

Difesa forte, anzi no - In tre giorni, però, il castello crolla miseramente. Tra il 27 e il 30 ottobre, i bianconeri si travestono da colabrodo, lasciandosi bucare in ben 11 occasioni (7 dall'Atalanta, 4 dalla Roma). Tudor, che non sembrava minimamente in pericolo prima di allora, viene esonerato subito, per dare una scossa all'ambiente. Una decisione maturata in modo forse frettoloso, che manda in prima pagina il vice, Luca Gotti. È lui il personaggio del momento, un tecnico di grande capacità che finora è sempre stato lontano dai riflettori. Non sappiamo se Gotti accetterà di guidare l'Udinese fino al termine della stagione, ma di sicuro l'impatto è stato più che positivo: 4 punti in due gare e una ritrovata solidità senza apportare grosse modifiche a livello tattico. Con lui sembrano rinati soprattutto De Paul e Lasagna, sin qui molto deludenti. 

Chi ha giocato di più
Juan Musso 1080'
Ken Sema 973'
Mato Jajalo 949'
William Troost-Ekong 900'
Rodrigo Becao 857'
Samir 810'
Rolando Mandragora 806'
Kevin Lasagna 775'
Jens Stryger Larsen 689'
Rodrigo de Paul 657'
Stefano Okaka 606'

L'undici tipo (3-5-2): Musso; Troost-Ekong, Becao (Opoku), Samir; Stryger Larsen, Mandragora (Fofana), Jajalo, De Paul, Sema; Okaka, Lasagna (Nestorovski).

I moduli utilizzati
3-5-2: 12 volte

Sezione: Notizie / Data: Dom 17 novembre 2019 alle 08:00
Autore: Redazione TuttoUdinese
vedi letture
Print