All’interno di un editoriale da egli stesso firmato, Michele Criscitiello ha espresso il suo punto di vista su svariate tematiche dell’ultimo weekend, tra cui anche la sorprendente vittoria dei friulani contro il Milan. Il direttore di Sportitalia e Tv12 si è così espresso sull’argomento: “L'Udinese vince a San Siro ed è una notizia perché è la prima volta in campionato e, se non ricordo male, la sesta di tutto l'anno solare 2023 ma l'altra notizia è che vince meritando e giocando bene dal primo all'ultimo minuto. I segnali si erano visti già domenica scorsa a Monza”.

Su Andrea Sottil, ex tecnico delle Zebrette afferma duramente: “Serviva il cambio che in Friuli sto "urlando" da un anno. Il problema di questa squadra ha/aveva un nome e un cognome: Andrea Sottil. Ha vissuto di rendita per tre mesi fatti bene prima del Mondiale, poi le Nazionali sono partite e forse in valigia hanno messo anche Sottil che è rimasto in Qatar. Con lui l'Udinese era spenta, non correva, non sapeva cosa fare e pagava caramente scelte illogiche. La colpa è stata dei miei amici di Udine che lo hanno confermato e gli hanno anche dato 700 mila euro di ingaggio. Nulla di personale, ma ci sono le categorie per gli allenatori, così come per i calciatori. Sottil è un allenatore da Ascoli, Feralpi, Brescia a 120 mila euro di ingaggio. Se gli dai 700 mila in serie A significa che stai sbagliando valutazione”.

E conclude: L'Udinese di quest'anno non è una squadra di fenomeni. Ti manca la punta perché è infortunata. Molti giovani hanno bisogno di tempo, ma i calciatori di ieri sono gli stessi di dieci giorni fa. Oggi corrono, combattono e sanno cosa fare in campo. Non ci voleva Sacchi degli anni '90 per farli girare ma serviva un 10% di competenza. Detto questo, non bastano la vittoria di Milano e il pareggio di Monza per risolvere i problemi, ma almeno hai dato segnali di rinascita".

Sezione: Notizie / Data: Lun 06 novembre 2023 alle 12:45
Autore: Samuele Marcon
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