Tre volte su tre. Tre straordinari risultati firmati Luciano Spalletti nel corso della sua avventura friulana che hanno consentito all'Udinese di conquistare il pass per accedere dal 2002 al 2005 in Europa. A onor del vero tecnico toscano aveva guidato l'Udinese anche nelle ultime undici giornate del torneo 2000-01, era subentrato a Gigi De Canio, ma la squadra friulana, che aveva iniziato per tempo la preparazione per partecipare all'Intertoto, poi vinto, strada facendo, con la complicità di qualche infortunio di troppo, esaurì ben presto il carburante. Ma nel penultimo turno, con una zampata di Muzzi, rientrato dopo due mesi di forzato riposo per essere stato operato alla caviglia, l'Udinese espugnò il campo di Bergamo e si salvò. Il tecnico toscano non venne riconfermato perché i Pozzo erano da tempo in parola con Roy Hodgson che però non ebbe fortuna venendo a sua volta esonerato a dicembre 2001 e sostituito da Gianpiero Ventura. Fu un altro campionato balordo, sofferto per cui la proprietà bianconera diede nel luglio del 2002 ancora À ducia a Spalletti che ripagò nel migliore dei modi la fiducia ripostagli. Non si contano i meriti dell'attuale tecnico interista che nell'anticipo di sabato sarà alla “Dacia Arena” da “nemico" per cercare quel successo che quasi sicuramente varrebbe la partecipazione dell'Inter alla Champions.

L'avventura di Spalletti a Udine è stata caratterizzata dal salto di qualità di numerosi elementi, dall'esplosione di Muntari e di Felipe lanciati quando avevano 18 anni, quella di Iaquinta, dalla definitiva consacrazione di Pizarro a giocatore di rango assoluto con il cileno che da tre quartista fu trasformato in regista basso. Per non parlare di Jankulovski e Di Michele che nel 2004- 05 conclusosi con il quarto posto che consentì ai friulani di accedere ai playoff di Champions League, con il secondo autore di 15 reti su azione, ma nella seconda fase sapeva essere il più bravo dei difensori. Spalletti, però, non è rimpianto dai tifosi bianconeri che non lo amano dopo che il tecnico nel giugno del 2005 riferì a Gianpaolo Pozzo che non aveva più gli stimoli necessari per svolgere il quarto mandato alla guida dell' Udinese. Dapprima il patron, forte del fatto che l'allenatore era legato contrattualmente per un'altra stagione, cercò di resistere, poi a lasciarlo approdare alla Roma. Con Zaccheroni e Guidolin, Spalletti è l'allenatore che ha fatto la grande storia dell'Udinese. Per alcuni è stato addirittura il più bravo in rapporto alla qualità del parco giocatori che ebbe a disposizione comunque più che buono. Spalletti alla guida della squadra bianconera vanta una media punti di 1,58 a gara, la stessa che contraddistingue quella di Guidolin, Zaccheroni è a ruota dei due, con 1,55.

Sezione: Notizie / Data: Mer 01 maggio 2019 alle 11:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
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