Insostituibile. Imprescindibile. Per Julio Velazquez che, nelle 12 partite della sua gestione all’Udinese, non gli ha fatto saltare neppure un minuto (solo lui e Stryger Larsen non sono mai usciti dal campo). Difficile che Davide Nicola, da questa settimana al timone della nave bianconera che, ancora una volta rischia di affondare, si privi del centrocampista ivoriano Seko Fofana. Ma in questi primi giorni di allenamenti iltecnico di Torino è stato molto chiaro con la mezzala: «Seko, quegli inserimenti devi farmeli cinquantamila volte a partita». Nicola ha capito dove affondare. Vuole un Fofana decisamente più offensivo perché con i suoi inserimenti può andare maggiormente al tiro e può colpire dalla media distanza.

GOL In questo campionato il numero 6 bianconero ha timbrato alla prima giornata a Parma firmando il gol del 2­2. Poi basta. Ma, comunque, altre buonissime prove come nella sfortunata partita in casa con la Lazio o nella sempre sfortunata trasferta di Bologna, quella che ha messo in discussione Velazquez. Fofana può sfruttare la sua grande fisicità, il suo dinamismo. E nessun tecnico intende farlo rifiatare.

CARRIERA E’ al terzo campionato con l’Udinese. Arrivato dal Manchester City, ma dopo le esperienze in Premier al Fulham e in Ligue 1 al Bastia, è partito forte in Friuli con 5 gol, ma un brutto infortunio, durante la sfida con la Juve, lo ha costretto a fermarsi: frattura al perone in uno scontro con Alex Sandro. Termina la prima stagione con 22 gettoni, rigenerato da Gigi Delneri che per lui stravedeva. Nella seconda va a corrente alternata, realizza tre gol in 27 partite, ma viene anche lui coinvolto nel disastroso periodo in cui l’Udinese perde 11 partite di fila e rischia la retrocessione. Ora la B va evitata un’altra volta. Da domani Nicola, che ha lasciato i due giorni di riposi concordati con Velazquez, lavorerà per preparare la delicata partita alla Dacia Arena con la Roma. Senza 10 nazionali. 

Sezione: Notizie / Data: Dom 18 novembre 2018 alle 10:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
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