In questo inizio di campionato, l'Udinese ha scoperto di saper segnare la maggior parte dei gol sul palla inattiva. I dati registrati fino ad ora lo dimostrano: 5 gol su 9 totali segnati su angolo o su punizione. Un dato che a molti potrebbe significare preoccupante, altri invece pensano che saper sfruttare le occasioni su palla inattiva sia molto importante nel calcio moderno: quindi pregio o difetto?

Se consideriamo il fatto che su azione sono arrivati soli 4 gol in 7 partite, il dato appare preoccupante: una manovra lenta e laboriosa, figlia di una condizione atletica non ancora al top, e soprattutto di meccanismi ancora da oliare. Senza tenere in conto che fino ad ora i friulani hanno incontrato, a parte la Lazio, squadre che si sono chiuse dietro la linea della palla, non lasciando spazio alle ripartenze bianconere, che sono il marchio di fabbrica del gioco di Guidolin.

Altro elemento da considerare è il fatto che non solo l'Udinese segna su calcio piazzato. In un calcio sempre più tattico e prudente, avere giocatori che sappino battere le punizioni è una dote importante. Per esempio, la Juve campione d'Italia, per battere il Milan nell'ultimo turno, ha segnato 2 dei 3 gol su palla inattiva, segno che gli episodi sono fondamentali. Avere gente come Pirlo, Totti, Di Natale, garantisce pericolosità massima sulle punizioni, anche per quanto riguarda le mischie in area, e da questo punto di vista l'Udinese anche l'anno scorso è stata tra le migliori, riuscendo a portare al gol Benatia(2 reti) ed Angella(addirittura 4), oltre le marcature di Danilo ed Heurtaux.

 

 

Sezione: Notizie / Data: Gio 10 ottobre 2013 alle 14:30 / Fonte: Il Messaggero Veneto
Autore: Marco Grillo
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