Clamoroso allo Juventus Stadium: nell’andata della semifinale tra i bianconeri padroni di casa e la Fiorentina di Montella sono stati i toscani a prevalere. Decisivo Salah, sempre più trascinatore indiscusso dei viola. Crolla inaspettatamente il fortino della Juventus che qui non perdeva dal quarto di finale in Champions contro il Bayern nel 2013.


Allegri in avvio di gara riconferma il 4-3-3 con cui ha fatto faville in Coppa Italia. Poco turnover comunque, a parte per il tridente offensivo piuttosto sperimentale con Coman, Llorente e Pepe. Montella stupisce tutti con un 4-3-3 speculare a quello della Juventus. Dal primo minuto Gomez e Salah a comporre il tridente con Joaquin. Avvio di gara vibrante Kurtic mette i brividi a Storari, preferito a Buffon. Replica Pogba con una conclusione deviata. Ma a sorpresa è la Fiorentina a lasciare il segno: calcio d’angolo per la Juventus ripartenza viola, palla a Salah che salta in velocità Padoin e dopo una cavalcata di 70 metri sigla il vantaggio toscano (11’). Replica immediata dei padroni di casa: spiovente di Pepe ed incornata vincente di Llorente al 24’. La Juventus, galvanizzata dal pareggio, attacca a testa bassa ma la Fiorentina regge, grazie anche al possesso palla con cui riesce a frenare il ritmo esasperato dei bianconeri. Occasioni per Basanta e Vidal ma pur da buona posizione non riescono a concretizzare. Il primo tempo si chiude in parità.


Ad inizio ripresa la Fiorentina prende il controllo della partita ed ingabbia la Juventus nella propria metà campo, sovrastandola con un ottimo fraseggio ed un gran pressing sui portatori di palla piemontesi. E appena può colpisce. I Viola vanno vicinissimi al vantaggio con Gomez e Richardson ma Storari salva il risultato. Nulla può al 56’, quando Marchisio perde palla al limite dell’area sul pressing forsennato degli ospiti; Salah riceve palla e da due passi non sbaglia. Vantaggio Fiorentina. I toscani riescono a tenere il comando delle operazioni finché Allegri non inserisce alcuni titolari come Lichtsteiner e Pereyra. I padroni di casa riacquistano fiducia e ritmo ma non basta per cambiare il risultato. La manovra bianconera è ben oliata ma è insufficiente in quanto a concretezza. Vidal, Tevez e Pereyra non superano un Neto straordinario quando necessario (strepitosi gli interventi su Tevez e Pogba). Il fortino juventino crolla a sopresa. Lo Fiorentina ha la grande chance di arrivare in finale come l’anno prima. Ma battere la Juventus darebbe ben altra carica
 

Sezione: Notizie / Data: Ven 06 marzo 2015 alle 08:30
Autore: Federico Mariani
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