L'Udinese non ha mai dichiarato grandi obiettivi, annunciando all'inizio di ogni stagione che l'obiettivo è la salvezza. Questo è successo nelle migliori stagioni della storia bianconera, così come nelle peggiori. Ad oggi i friulani sono una delle squadre che può vantare più partecipazioni consecutive di tutti nella Serie A. Ma che alla sesta giornata di campionato Bologna-Udinese fosse una sfida-salvezza, neanche i più grandi pessimisti l'avrebbero immaginato.

Ebbene si, perchè la gara del dall'Ara di domenica prossima è proprio una gara da dentro o fuori. Una nuova sconfitta per l'Udinese farebbe sprofondare ancora di più la squadra in fondo alla classifica, che ora è a parimerito con il Bologna a quota 3 punti. Ma più che per il discorso punti, che preoccupa fino ad un certo punto (mancano pur sempre 32 gare, potenzialmente 96 punti quindi almeno la matematica è dalla nostra parte), ciò che si teme di più è il contraccolpo psicologico della squadra: l'Udinese ha già dimostrato una certa debolezza mentale, andando in crisi alla prima difficioltà. Sconfitta chiama sconfitta, e tornare a casa domenica con un altro insuccesso sarebbe a dir poco deleterio.

Per questo motivo dalla gara di Bologna serve tornare in Friuli con una vittoria. Il pareggio non sarà sufficiente, anzi lo sarà solamente per un avvicendamento sulla panchina bianconera.

I 3 punti, quindi, sono un obbligo.

Sezione: Notizie / Data: Ven 25 settembre 2015 alle 11:00
Autore: Davide Gani
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