Alla festa del settore giovanile e femminile dell'Udinese è intervenuto il direttore generale Franco Collavino, sottolineando il lavoro svolto in questi mesi per cambiare la filosofia che sta dietro alla crescita dei tanti giovani tesserati: “Per la prima volta riuniamo sotto uno stesso tetto tutti gli elementi del settore giovanile. Il Natalte mal si concilia con lunghe prediche, ma vorrei lasciare qualche riflessione. Tutti noi abbiamo una grande passione in comune, il calcio, l'Udinese. Vorrei che passasse una terza passione, ovvero quella per la società, che ha una storia di centovent'anni. Negli ultimi anni abbiamo cambiato rotta sul settore giovanile, vogliamo che sia più legato al territorio, mettere una bandierina in ogni luogo del Friuli. Crediamo nei giocatori e nella collaborazione con il territorio e crediamo nella possibilità di poter valorizzare i talenti. Con il progetto Academy siamo coinvolti in 11 regioni, abbiamo più di 80 squadre e tutto lo staff sta facendo un gran lavoro. Nel settore femminile siamo partiti quasi da zero, ora invece abbiamo 4 squadre e 90 tesserate, numeri incredibili.

Credo che nel giro di pochi anni riusciremo ad avere una prima squadra tutta al femminile. Il nuovo progetto parte dal valorizzare i nostri talenti sul territorio, partendo da allenatori preparati e un alleanza con le società del territorio. In meno di un anno di attività siamo riusciti a mettere in piedi tutto questo e ne siamo orgogliosi. Per la prima volta abbiamo ottenuto il titolo di scuola calcio d'elite, siamo una delle 624 società che ha ottenuto questo titolo, questo significa sapersi distinguere e l'appartenenza all'Udinese Calcio dev'essere il nostro elemento distintivo. Abbiamo delle collaborazioni importanti anche con dei centri di formazione. Mi rivolgo infine a tutti i giovani presenti, in questa slide vediamo giocatori come Pontisso, Scuffet, Perisan, che hanno raggiunto la Serie A. Spero che possa accadere anche per voi in futuro".

Sezione: Notizie / Data: Lun 17 dicembre 2018 alle 19:05
Autore: Davide Marchiol
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