In occasione della sfida tra Chievo e Udinese che si terrà questo sabato alle 18:00 è intervenuto ai microfoni di TuttoChievoVerona.it l'ex capitano dell'Udinese Alessandro Calori, parlando della prossima sfida che si giocherà al Bentegodi:

Chievo-Udinese: due squadre che non hanno iniziato bene la stagione. Che partita si aspetta?
"Mi aspetto una partita dominata dall' attenzione: entrambe le squadre cercheranno di sbagliare il meno possibile e gli episodi potrebbero essere determinanti. Sia il Chievo che l' Udinese, per motivi diversi, devono ancora ingranare. La squadra gialloblù ha cambiato molto, allenatore compreso, mentre la formazione di Guidolin probabilmente non ha ancora metabolizzato del tutto l' eliminazione dall' Europa League."



Sannino sta proponendo un Chievo a trazione anteriore. E' la strada giusta o serve un po più equilibrio?
"Ogni allenatore ha le sue idee tattiche e mi sembra scorretto giudicarle dall' esterno. Sannino, negli anni, ha sempre portato avanti il suo 4-4-2 e sono sicuro che, visto che allena una squadra che lotta per salvarsi, cercherà sempre di adottare l' atteggiamento più giusto, spregiudicato o prudente che sia, per raggiungere l' obiettivo salvezza."

La difesa è stato il punto debole del Chievo in queste prime tre partite. Che cosa non va nel reparto storicamente più affidabile della compagine clivense?
"Dopo sole tre giornate i giudizi sono sempre prematuri. Il reparto difensivo del Chievo, cosi' come gli altri reparti, ha bisogno di tempo per migliorare i suoi meccanismi e limare le sue imperfezioni."
 

L' Udinese, ogni stagione, cambia sempre molti giocatori ma ha una certezza: Antonio Di Natale. Anche quest' anno sarà lui l' uomo in più dei friulani?
"Sicuramente si. Credo che nell' Udinese ci siano comunque tanti giocatori interessanti e con ampi margini di miglioramento come Pereyra e, soprattutto, Muriel. Nonostante questo, il valore aggiunto della squadra di Guidolin resta sempre Totò Di Natale: un campione che, in ogni momento, è ancora capace di tirar fuori dal suo ampio repertorio la giocata in grando di cambiare il corso di una partita."

Sezione: Notizie / Data: Ven 20 settembre 2013 alle 20:00
Autore: Michele Taboga
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