L'Udinese potrebbe anche non esonerare Igor Tudor. Perché, nonostante gli undici gol subiti in due gare, c'è una partita a brevissimo giro di posta - già domenica, contro il Genoa, in uno scontro diretto - e i Pozzo non hanno ancora valutato i candidati per la panchina. O meglio, ci sarebbe un'idea Gattuso, ma la sua situazione è legata anche ad altre situazioni, come quella del Torino, al di là delle parole di Cairo. "Sono tutti in discussione tranne Mazzarri". Ma dopo avere detto di no a Genoa e Sampdoria non è escluso che l'ex Milan decida di aspettare ancora.

NOTTE DI RIFLESSIONE - Così, al di là del confronto negli spogliatoi del fine partita, la situazione di Tudor potrebbe anche dilungarsi fino a domattina, quando verrà presa una decisione. L'orientamento è quello di tenerlo in panchina, anche perché Ballardini finora non è ancora una pista così calda (lui stesso ha spento in giornata le possibili voci) e gli altri candidati, da Marino a Colantuono, per ora non sono stati contattati - e non convincono fino in fondo.

ALTRA BATOSTA - "È una brutta botta, il momento è così. Pensavo che fosse meglio giocare dopo l'Atalanta, dopo tre giorni, ma i ragazzi hanno sentito quella partita. C'è una battaglia fra quattro giorni, è il nostro dovere. Società? Lavoro per fare sempre meglio, nel calcio c'è il risultato a decidere". Queste le parole di Tudor, che ben conosce le regole per ogni allenatore, sempre legato ai risultati. Che, per ora, vedono l'Udinese comunque salva. Peccato che la situazione sembri al capolinea, ricordando quello che è successo fra Andreazzoli e il Genoa, qualche settimana fa, anche andando avanti per altre settimane. A meno di una netta inversione di tendenza.

Sezione: Notizie / Data: Gio 31 ottobre 2019 alle 01:18
Autore: Redazione TuttoUdinese
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