"Per ora preferisco non rilasciare dichiarazioni, per rispetto nei confronti di Giancarlo Abete e in attesa del consiglio federale di lunedì prossimo". Parole di Carlo Tavecchio, pontelambrese, attuale vicepresidente della Figc. Il suo nome è salito alla ribalta dopo le dimissioni del numero uno federale in seguito alla disastrosa spedizione della Nazionale ai Mondiali in Brasile. "Dimissioni che io auspico possano essere ritirate", aggiunge ancora Tavecchio.
Ma se Abete darà seguito al suo annuncio, si aprirà la corsa per il nuovo numero uno della Figc, che avrà il compito, tra l’altro, di scegliere il nuovo commissario tecnico della squadra azzurra. Tavecchio, da vicepresidente vicario, almeno fino all’11 agosto, giorno del consiglio federale con l’elezione, avrà comunque il compito di reggere le sorti della Figc. E, come detto, proprio il dirigente pontelambrese (da anni guida la Lega Nazionale Dilettanti) potrebbe anche arrivare la nomina ai vertici federali. Classe 1943, di Ponte Lambro, Carlo Tavecchio è dal 1999 presidente della Lnd. Ragioniere ed ex dirigente bancario, è stato anche sindaco del suo paese per quattro legislature.

Nel 2007 è stato eletto vicepresidente della Federazione. Ovviamente Tavecchio non è l’unico “papabile” per ricoprire uno degli incarichi più importanti dello sport italiano. Tra i suoi concorrenti vi sono Andrea Abodi, attuale presidente della Lega di serie B. A favore di Tavecchio, dicono i “rumors”, ci potrebbe essere l’alleanza con Mario Macalli, il massimo dirigente della Lega Pro, il campionato dove tra l’altro milita il Calcio Como. Una partita aperta, in cui potrebbero entrare anche altri nomi come, ad esempio, il presidente del Comitato paralimpico Luca Pancalli, già commissario straordinario della Figc tra il 2006 e il 2007. Ultime conisderazioni sulla Figc che verrà: le indicazioni che arrivano queste ore prevedono quindi che a capo della Federazione si insedi Tavecchio: una scelta che andrebbe in assoluta controtendenza rispetto alla necessità di rilanciare il nostro calcio fondandolo oltre che sulla competenza su volti nuovi, idee, entusiasmo. Tavecchio, settantunenne, si avvarrebbe della collaborazione - come vicepresidente - di Macalli, settantasettenne presidente della Lega Pro, mentre l'altro vicepresidente sarebbe Lotito.. E' proprio il caso di dire: il vecchio che avanza. E' così che si rilancia il calcio italiano?  

Sezione: Notizie / Data: Dom 29 giugno 2014 alle 08:00
Autore: Stefano Pontoni
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