Gabriele Angella non è certo un goleador. In Serie A ieri i primi centri ufficiali e quando giocava con l'Empoli, in serie B, un solo gol in campionato per lui. Difficile spiegare la gioia per una doppietta per chi è abituato a evitare che gli altri segnino: "E' una giornata indimenticabile".

Sul secondo gol: "E’ stato un gol da centravanti, sono riuscito a proteggere la palla, fintare il tiro e poi calciare nell’angolo alto. Una grande soddisfazione che premia lo sforzo di tutta la squadra che voleva a ogni costo un risultato positivo dopo la sconfitta in Europa League".
Angella esalta lo spirito del gruppo che anima l’Udinese attuale: "Forse non saremo ancora belli a vedersi, ma abbiamo un grande orgoglio e non ci stiamo mai a perdere".
Sospira, poi riparte: "Ancora adesso fatico a credere di aver segnato due gol in serie A, anche perchè il mio mestiere è quello di difensore".



L’atmosfera nella zona mista del Bentegodi è allegra e spensierata. Gli chiedono se adesso Di Natale avrà un concorrente in più per la classifica cannonieri: "Non scherziamo. Totò è stato il primo a farmi i complimenti, sono contento per me, ma mi rendo anche conto che devo migliorare molto nella fase difensiva se voglio giocare a certi livelli".
In estate Gabriele sembrava destinato al Watford, invece è rimasto: "Io da qui in avanti non mi aspetto niente. Penso solo ad allenarmi e a sfruttare altre occasioni se mi saranno proposte".
Domenica prossima con Danilo squalificato potrebbe esserci ancora bisogno di lui: "Quella sarà una partita molto importante per noi – spiega – perchè vincendola metteremmo a posto la nostra classifica. I risultati possono arrivare o meno, ma posso assicurare che l’impegno della squadra è sempre massimo"
L’ultimo pensiero è per Morosini, il cui ritratto campeggiava sulla maglietta che aveva sotto la divisa da gioco: "Lo penso sempre, lui mi dà la forza per andare avanti e migliorarmi. I gol sono per il Moro, i miei genitori e la fidanzata"

 

Sezione: Notizie / Data: Lun 12 novembre 2012 alle 09:45 / Fonte: Messaggero Veneto
Autore: Davide Rampazzo / Twitter: @Davide_Rampazzo
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