A una settimana dall'elezione del nuovo presidente della Figc, continua il braccio di ferro tra Demetrio Albertini e Carlo Tavecchio. Di certo la situazione per il nostro calcio è delicata, per non dire drammatica, come lo stesso ex milanista ha fatto capire puntando il dito contro il "Palazzo". "Il palazzo del potere continua a scricchiolare. Tanti si stanno allontanando, rimangono le solite facce", ha scritto Albertini su Twitter.

Poi una frecciata, pesante, al presidente del Palermo, Maurizio Zamparini. "Io portinaio di Zamparini? Purtroppo per lui la Federazione non è una sua azienda. Lui conosce solo la gestione monocratica", ha aggiunto in risposta alle parole pesanti di Zamparini: "Tra Albertini e Tavecchio continuerei a votare Tavecchio perché Albertini non lo prenderei nemmeno a fare il portinaio della mia azienda". E ancora: "Leggo di possibili accordi che mi riguardano. Non baratto nessuna poltrona per le mie idee". Albertini ha poi spiegato che "lunedì all'assemblea di Lega Pro" in programma a Firenze non sarà presente "nessun candidato" alla presidenza della Figc. "E' giusto che facciano delle riflessioni al loro interno" la sua considerazione vigilia dell'importante appuntamento della lega presieduta da Mario Macalli, finora orientata a sostenere l'altro candidato Carlo Tavecchio.

Sezione: Notizie / Data: Dom 03 agosto 2014 alle 20:30 / Fonte: sportmediaset
Autore: Ivan Cagnucci
vedi letture
Print