Tra poco più di due ore scenderanno in campo Young Boys-Udinese per il terzo turno del girone A di Europa League.

Per sapere cosa si deve aspettare l'undici di Guidolin la redazione di TMW ha interpellato in esclusiva Jonas Carcano, giornalista elvetico del "Corriere del Ticino". Ecco uno zoom sulla squadra di Berna.

Jonas Carcano, conosciamo meglio lo Young Boys, avversario dell'Udinese
"L'Udinese si troverà contro una squadra arrabbiata e sotto pressione, che non vince il campionato da molto tempo. Buona squadra, con Bobadilla davanti può far male ma qualcosa a Berna non funziona e anche i risultati sono al di sotto delle aspettative. Questa partita potrebbe anche essere l'ultima occasione per il tecnico Rueda. Contro l'Udinese non ci sono grandi aspettative, la situazione è un po' disastrata".

Possiamo dire, con le dovute proporzioni, che la situazione dello Young Boys ricorda quella del Milan?
"Direi di sì perché lo Young Boys è una nobile del calcio svizzero, con un budget elevato per gli standard elvetici. Corre per il titolo da 4-5 anni ma non ce la fa a vincere e a Berna ormai aspettano da 20 anni e non arriva nulla. C'è malumore, perché è stato costruito un nuovo stadio, ma non si è raccolto niente. Quest'anno la squadra è partita con obiettivi leggermente al ribasso e l'Udinese può temere al massimo una reazione d'orgoglio, una specie di ultima spiaggia. E poi a Berna il tifo è molto carico, presente. Un aspetto da tenere in considerazione".

Quali sono i giocatori da tenere d'occhio?
"Come detto Bobadilla e anche Zarate. Poi c'è Doubai (fratello del Thierry ex Udinese, ndr), oltre al terzino Spycher, il centrocampista svedese Farnerud e il portiere Wölfli, che è il dodicesimo della nazionale svizzera. La squadra nel complesso è buona, non è riuscita al momento a trovare la giusta quadra".

Sezione: L'Avversario / Data: Gio 25 ottobre 2012 alle 18:50
Autore: Corrado Franco / Twitter: @Corradoriano
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