Sarà una Roma diversa da quella affrontata e battuta all'andata, quella dei pregi e dei limiti del gioco di Zeman. Da quattro partite siede Andreazzoli sulla panchina della squadra capitolina, un allenatore che usa prima di tutto il buon senso in questa situazione delicata per la squadra, schierando i giocatori nelle loro posizioni ideali e badando all'equilibrio. Il passaggio alla difesa a 3, infatti, è stato bilanciato dalla presenza di due terzini sugli esterni di centrocampo in modo da comporre una più solida difesa a 5. 
Davanti ci sono sentimenti contrastanti: se Totti è al settimo cielo per il gol numero 225 in Serie A, Osvaldo non ha per niente gradito la sostituzione subita nell'ultima partita. L'attaccante italo-argentino, visibilmente limitato dal nuovo assetto della squadra, ha più volte fatto capire di non gradire i fischi e ha visto come uno sgarbo la sostituzione che l'ha esposto al giudizio del pubblico.

La Roma non ha però altre soluzioni visto che Destro è ancora infortunato e il baby Nico Lopez sembra ancora troppo leggero per il nostro campionato. Gli infortuni preoccupano la Roma: contro l'Udinese dovrebbero mancare nuovamente sia Castan che Marquinhos in difesa, potrebbe toccare nuovamente al baby Romagnoli. A centrocampo si teme per Pjanic e non ci sarà nemmeno Bradley, appiedato dal giudice sportivo. Tra i ripescaggi possibile quello di Florenzi, finito fuori dall'11 con il nuovo allenatore o quello di Perrotta, positivo nei pochi minuti in cui è stato coinvolto. 

Sezione: L'Avversario / Data: Mar 05 marzo 2013 alle 12:42
Autore: Davide Rampazzo / Twitter: @Davide_Rampazzo
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