Il campo di Udine ha una tradizione da sfatare: l’unica rete che Gonzalo segnò nel medesimo stadio di domani sera fu poi annullata da due gol dell’Udinese, che di fatto escluse il Napoli del Pipita dalla corsa scudetto. Esasperato, anche l’attaccante chiuse la sua corsa prima del tempo: al 76’ fu espulso per un doppio fallo da ammonizione. Oggi però, per la condizione e la smania che dimostra in tutte le partite, i numeri rossoneri sembrano più forti delle avversità. La riprova è che con cinque gol e un assist in 720’ minuti di Serie A Higuain risulta decisivo ogni 120’.

Sulle sue capacità di incidere nessuno ha mai obiettato, il problema erano i rifornimenti che scarseggiavano – e anche per questo Rino gli ha affiancato Cutrone – e certi atteggiamenti isterici quando in partita la squadra non lo accompagnava a dovere: anche in questo caso la questione sembra ormai risolta, Gonzalo si è dimostrato più tollerante e con i compagni ha festeggiato sotto la Sud la prima vittoria di campionato che, nonostante la presenza da titolare, non portava la sua firma. Un piccolo segno di indipendenza dal proprio cannoniere: con i 7 gol totali, tra campionato e coppa, il Pipita precede tutti i compagni dell’attacco. Giusto sapersi arrangiare anche senza i suoi colpi, ma meglio ancora se il Pipita incrementa le sue medie: al prossimo gol taglierà l’ennesimo traguardo intermedio, visto che saranno 155 le reti segnate con le maglie di squadre italiane.

Sezione: L'Avversario / Data: Sab 03 novembre 2018 alle 10:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
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