Alla vigilia della sfida del Friuli, dalla sala stampa del Franchi ha parlato Vincenzo Montella: "Credo che la squadra abbia già dimenticato la vittoria di giovedì scorso, i risultati si costruiscono il giorno dopo. A livello fisico e tattico abbiamo potuto fare poco, credo che la squadra sia consapevole che domani ci giochiamo una parte importante del campionato. Dobbiamo dimenticarci tutti, siamo ad inseguire sogni gloriosi e non ci possiamo permettere di sbagliare. L'entusiasmo? E' nostro dovere e responsabilità credere in tutti e tre i fronti, ce lo siamo conquistati. Non dobbiamo farci travolgere dall'euforia, che però presa in giusta dose ci dà energia. Non dobbiamo perdere l'equilibrio. Salah? Se le azioni le finisce così lo lasciamo anche solo... Sta facendo cose straordinarie, ma è la squadra che convince ed è cresciuta molto. La maturità va dimostrata sempre, anche domani. Lui si è integrato bene, ma la squadra è cresciuta nella gestione della gara. L'unione di squadra? L'unità di intenti c'è sempre stata, la crescita così netta è un percorso che parte da lontano. L'unione c'è stata sempre, anche nelle sconfitte. Si è visto dal primo giorno. Pizarro? Sta bene, si è allenato regolarmente e quindi è convocato. La dinamica della non convocazione del Cile è arrivata anche noi, non so come sta. Magari cambiano idea... Diamanti? Sta bene, è un giocatore importante ed è cresciuto di condizione. Non aveva i 90 minuti contro il Milan... è a disposizione, è un giocatore importante anche per il temperamento. Non è cambiato nulla. Le imprese? E' una crescita, la squadra ha sempre mostrato continuità in questo anche negli stop che credo siano normali. Siamo abituati ad affrontare squadre che ci aspettano, lavoriamo sui nostri punti deboli. La squadra è maturata nella gestione dei momenti della partita, giocare con Salah a volte è un vantaggio tatticamente perché ti permette di poter aspettare anche gli avversari qualche volta.

Di Natale? Totò ha le idee molto chiare, non si farà condizionare da nessuno. E' un pericolo, ha colpi importanti che possono risolvere la partita. L'Udinese è un collettivo, sono molto abili a capire i momenti. Da allenatore quel campo mi dà pochissime soddisfazioni, da giocatore me ne dava... Domani sarà molto difficile al di là di Di Natale. Gomez? Non ha perso molto di allenamenti, due settimane non sono tante quando sei a questo punto. A Roma non aveva i 90 minuti, domani non lo so. E' completamente a disposizione. L'Udinese? Sono estremamente compatti, ha giocatori di grande temperamento e fisicità. Sa aspettare e soffrire, mi aspetto una gara molto elevata agonisticamente, temo la velocità di alcuni giocatori in attacco e sugli esterni. Sono una squadra completa. La sosta? E' necessaria per staccarci e ricaricarci un po', fortunatamente abbiamo un altro ciclo di partite impegnative. Anche se quando hai un buon rendimento ti dispiace un po'... Babacar? Sta bene, all'andata fece una grande partita e due gol bellissimi. Deve crescere ancora fortunatamente, il mio compito sarà quello di aiutarlo. Lo spogliatoio? Conta molto la strada che intraprende un gruppo, a prescindere. L'importante è seguire tutti la stessa direzione, è un gruppo sano, che non ha vinto molto in carriera e si percepisce questa maturità nel capire che solo con determinate caratteristiche si può raggiungere qualcosa. Anche a Catania avevo un gruppo che mi ha aiutato molto, questo gruppo mi aiuta moltissimo nel lavoro quotidiano. Sono sempre partecipativi. Forse hanno voglia di vincere quanto me, forse per molti è l'ultima chance. La Dinamo Kiev? A quanto è stato garantito non ci sono problematiche logistiche, mi preoccupa molto di più la squadra perché è più forte e più in forma di quanto possa sembrare. Ha eliminato squadre importanti, è nettamente prima in campionato ed ha giocatori forti"

Sezione: L'Avversario / Data: Sab 21 marzo 2015 alle 19:00 / Fonte: gianlucadimarzio.com
Autore: Ivan Cagnucci
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