Archiviata la sfida interna con il Frosinone, ci attende un altro scontro diretto per la salvezza contro la Spal. Quadrata e compatta, la formazione di Leonardo Semplici può rappresentare un avversario ostico, ma non impossibile da superare. Scopriamo qualche segreto dei nostri prossimi rivali.

 

STAGIONE – Dopo diciassette giornate di campionato, la Spal ha sedici punti, due in più di noi, frutto delle vittorie con Parma e Atalanta allo stadio Mazza e alle affermazioni esterne in casa di Bologna e Roma, a cui si aggiungono i pareggi con Cagliari, Empoli, Genoa e Chievo, gli ultimi due messi a segno prima della sconfitta di misura al San Paolo contro il Napoli (1-0) nell'ultimo turno prima di Natale.

 

CHIAVE TATTICA – Uno dei punti di forza della Spal è la solidità dell'assetto tattico, un 3-5-2 adottato da Semplici già nella scorsa stagione, che consente agli emiliani di mantenere un certo equilibrio difensivo senza eccessiva dispersione di energie. La fase offensiva prevede spesso verticalizzazioni rapide dalle fasce laterali (o dal portiere direttamente) per la punta centrale, Andrea Petagna o Sergio Floccari. Non è un caso, dunque, che la Spal sia una tra le squadre di Serie A ad aver effettuato finora il maggior numero di cross (122, di cui 80 utili) e ad aver battuto già 85 corner, dai quali sono nati diversi gol. Le mezzali e la seconda punta - solitamente Mirco Antenucci - accompagnano la manovra in modo tale da offrire più soluzioni in avanti. Per quanto riguarda, invece, la fase di non possesso, la Spal adotta un pressing deciso nei confronti del portatore di palla, che può implicare anche raddoppi di marcatura. Una squadra, dunque, aggressiva e compatta, con pochi punti deboli. Uno tra questi è la difficoltà a sfruttare le transizioni positive. Per le caratteristiche tecniche dei suoi attaccanti, infatti, la Spal non è una squadra in grado di sviluppare veloci ripartenze, concedendo alla squadra avversaria il tempo necessario per potersi riposizionare in difesa. Un dettaglio che Ekong & co. dovranno cercare di sfruttare.

 

TOP PLAYER – Tra i giocatori che si stanno mettendo maggiormente in luce in questa stagione spicca senza dubbio Petagna. Giunto in estate in prestito dall'Atalanta, l'attaccante triestino classe '95 ha già realizzato 5 gol, di cui una doppietta siglata proprio ai suoi ex compagni nerazzurri. Il colpo di testa rimane la specialità della punta giuliana, che però ha dimostrato di essere spesso pericoloso anche nell'area piccola e dagli undici metri. La nostra difesa non dovrà farsi sorprendere. Da sottolineare, poi, la crescita di Manuel Lazzari. Al quinto anno a Ferrara, il centrocampista classe '93 si sta rivelando uno degli elementi più preziosi della rosa di Semplici e soprattutto uno dei migliori assist-man della Serie A. Sono già 5 (come quelli di Fabio Quagliarella), infatti, i passaggi “intelligenti” che hanno consentito ai suoi compagni di andare in gol. Attualmente solo il rossonero Suso è riuscito a essere ancor più determinante con 8 assist. Disinnescare Lazzari, quindi, può diventare una chiave importante del match di mercoledì al Paolo Mazza di Ferrara.

Sezione: L'Avversario / Data: Mar 25 dicembre 2018 alle 09:49 / Fonte: udinese.it
Autore: Jessy Specogna
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