Dario Dainelli ritorna a parlare dopo la disastrosa sconfitta di sabato sera contro il Milan e ha già lo sguardo rivolto verso l'Udinese : "Quella di San Siro è stata una serataccia, ma andiamo oltre"

Sfortuna quindi? " Non credo molto alla fortuna o alla sfortuna, penso a lavorare, nell'arco del campionato le cose si riequilibrano, quindi andiamo avanti"

Torino, Palermo, Napoli, Milano.. quanto pesano queste sconfitte? "Non sono cose che incidono o incideranno, è ovvio che non ci può essere grande entusiasmo" 

Avvertite il clima di pessimismo? " Noi dobbiamo sempre migliorare, sappiamo che basta una buona prova, un buon risultato e l'ottimismo ritorna. E' anche il bello del calcio"

Può dipendere anche dalla concentrazione? " Non tanto, forse di maturità nel gestire le situazioni, a Milano è stata una batosta ma spesso l'equilibrio su certi risultati è sottile"

Ovvero? "Nel primo tempo abbiamo fatto una buona partita, poi ci siamo fatti rimontare di due gol e c'è stata troppa frenesia in campo che ci ha portato a battere alla svelta le punizioni per stringere i tempi e rimontare. La priorità deve essere quella di mantenere gli equilibri"

Il cambio di modulo, può aver nuociuto? "Non credo, col mister si lavora più sui concetti di gioco. Lavoriamo su palla libera, palla coperta e l'uomo più o in meno sulla linea non credo abbia fatto la differenza"

Ventuno gol presi in undici partite: la peggior difesa della Serie A? "Se i numeri dicono questo, bisogna correggere qualcosa. Però con discorsi molto fini a se stessi in questa parte del campionato. Alla fine dovremmo prenderne atto"

Perchè c'è ancora differenza tra le vostre partite in casa e in trasferta? "E' difficile dirlo, è chiaro che non è facile andare a Torino e Napoli e fare la partita. Però a Milano abbiamo sbagliato ancora di più" 

Domenica arriva l'Udinese: "Cerchiamo di arrivarci pronti, non è facile perchè non lo è mai con nessuno. Noi faremo il possibile" 

 

Sezione: L'Avversario / Data: Mer 07 novembre 2012 alle 09:50 / Fonte: L'arena.it
Autore: Fabiola Carrieri
vedi letture
Print