Affrontare il Milan a San Siro incute sempre una certa soggezione. Storicamente il Diavolo rossonero ha ottenuto grandi risultati tra le mura amiche e ha già vinto la prima partita casalinga di questo campionato. L’Udinese, invece, è reduce dal successo interno contro l’Empoli, ma in trasferta non ha racimolato punti ed autostima, incassando un sonoro e perentorio 4-0 dalla Roma. Eppure, la gara di San Siro potrebbe anche capitare in un buon momento della stagione.

Innanzitutto bisogna considerare il momento in cui ci troviamo: a settembre le squadre sono ancora imballate e questo fatto si fa sentire soprattutto sulle big, che, alla ricerca dell’assetto ideale, possono subire battute d’arresto imprevedibili nelle prime giornate di campionato. Come se ciò non bastasse, c’è anche la momentanea interruzione della Serie A a causa delle amichevoli tra nazionali e delle qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018. Dunque, c’è un’interruzione delle ostilità calcistiche, che, sommata alle varie convocazioni per le sfide internazionali, costringerà sostanzialmente tutti i tecnici a preparare una sorta di nuovo debutto stagionale. Nel prossimo week end è come se si ripartisse daccapo, azzerando di fatto quanto visto finora. E se il Milan aveva ben impressionato nelle prime uscite, ora potrebbe subire la pressione di giocare una gara con queste condizioni, con tanti rebus e pochi punti di riferimento.

La squadra di Montella è anche reduce dal KO polemico contro il Napoli. il nervosismo al San Paolo, registrato in campo e fuori, non è un fattore positivo e può farsi sentire nel prossimo match. Lo stacco temporale può aiutare o danneggiare, se il senso di ingiustizia è ancora presente nella testa dei giocatori rossoneri. E poi c’è una difesa a dir poco traballante: 6 reti subite in due gare, la peggiore del campionato, con il giovane Donnarumma continuamente protagonista e decisivo nell’evitare il pari contro il Toro e l’imbarcata contro gli azzurri di Sarri.

Inoltre i rossoneri sono alle prese con le questioni societarie riguardanti il passaggio dalla gestione di Berlusconi a quella cinese. La cordata di Pechino dovrà fornire altre garanzie all’ex Premier ed a Fininvest. Ci sono accordi prefissati da raggiungere per dimostrare l’affidabilità della nuova dirigenza. La delusione per il caso di Mr Bee è ancora fresca e Berlusconi richiede certezze. Queste vicissitudini potrebbero avere ripercussioni sui giocatori stessi, condizionati inevitabilmente dalle voci interne alla società. Ed il mese di settembre si preannuncia molto caldo sotto questo aspetto.
Dunque Milan-Udinese appare una sfida decisamente interessante e non per forza dall’esito scontato. Gli spunti di riflessione non mancano.

Sezione: Focus / Data: Sab 03 settembre 2016 alle 12:00
Autore: Federico Mariani
vedi letture
Print