Peggio di così era difficile iniziare, due sconfitte contro due squadre sulla carta alla portata, ma ciò che fa preoccupare è il modo in cui la squadra di Delneri ha affrontato questo inizio di stagione, il motto doveva essere "daremo l'anima" ma in questo contesto disastroso l'anima la stanno dando solo i tifosi, gli unici ad onorare la maglia nonostante le sciagurate prestazioni della loro squadra del cuore.  Doveva essere l'anno della rinascita, della svolta definitiva e del salto di qualità della squadra, ma questi primi due match non lasciano presagire nulla di buono, la conferma di Delneri al momento non ha portato i risultati sperati, il suo effetto positivo nei confronti della squadra è sparito anche a causa di scelte tecnico tattiche molto discutibili.  Ci vorrebbero mille pagine per elencare uno ad uno i problemi di questa Udinese, ma quello che più balza all'occhio è la condizione fisica assolutamente non all'altezza di un inizio di Serie A, per carità ad agosto è difficile essere al 100%, ma quantomeno vedere i giocatori muoversi nel cercare il pallone si e non aspettarlo da fermi rendendo sin troppo facile il lavoro della difesa avversaria. Ieri sera a Ferrara è bastata una SPAL ordinata e collaudata per mandare in tilt la formazione bianconera, gli avversari hanno vinto semplicemente perchè correvano di più, mentre i bianconeri con il pallone tra i piedi non sapevano proprio cosa fare, nessun movimento, nessuna profondità, nessuna sovrapposizione, niente di ciò che normalmente si vede in un campo da calcio.  La pessima condizione atletica si riflette ovviamente anche nel gioco della squadra, zero idee, zero verticalizzazioni e praticamente zero tiri in porta, tutto ciò figlio anche di scelte a dir poco scandalose da parte del tecnico di Aquileia, fissato nelle sue convinzioni, prima fra tutte la difesa a 4, come è possibile proporla senza terzini di ruolo?! A centrocampo ancora una volta viene proposto Halfredsson come "regista" che funge da schermo per la difesa, ma i palloni che l'islandese ha perso sono il triplo rispetto a quelli che ha recuperato, forse l'ingresso di Barak al suo posto è l'unica nota lieta di queste prime settimane di campionato; come se non bastasse anche i gioielli della scorsa stagione Jankto e Fofana sono la brutta copia di quelli visti lo scorso anno, imprecisi, lenti e compassati ma soprattutto anche loro sono fuoriruolo, entrambi mezz'ali e uno gioca mediano mentre l'altro esterno. Infine in attacco titolare c'è una coppia che tutti, tranne ovviamente Delneri, hanno notato essere male assortita, Lasagna non è una prima punta, il meglio di sè lo da se gioca di fianco ad una prima punta forte fisicamente, come poteva essere Pavoletti, ma ovviamente era fuori budget per i Pozzo.

Con il buon Kevin, gioca Cyril Thereau, l'unico giocatore che vede la porta ma che si intestardisce nell'allontanarsi da quest'ultima, lasciando Lasagna da solo contro i difensori avversari, cosa che Zapata visto il suo fisico poteva sopportare, ma l'ex Carpi dispone di tutt'altre caratteristiche, ecco perchè questa coppia d'attacco non potrà funzionare, ma prima che Delneri si smuova dalle sue convinzioni ci sarà tanto da aspettare. Insomma la situazione è più grave del previsto, inizio di campionato orribile, l'Udinese al momento non è una squadra, ma undici giocatori vittime di scelte inappropriate di un allenatore che sembra aver perso la bussola... 

Sezione: Focus / Data: Lun 28 agosto 2017 alle 15:30
Autore: Stefano Fabbro
vedi letture
Print