>Serviva una vittoria per dimenticare definitivamente la sconfitta pesante nel punteggio subita a Napoli e l'Udinese puntuale non ha tradito i suoi tifosi, conquistando la terza vittoria consecutiva in casa e facendo diventare il nuovo "Friuli" finalmente un fattore importante come forse non lo è mai stato da due anni a questa parte. 
Ora il decimo posto è possibile, i bianconeri non hanno intenzione di mollare di un centimetro e la partita di ieri ne è stata la dimostrazione, la squadra di Delneri ha praticamente dominato dal primo all'ottantesimo minuto, chiudendo il Cagliari nella sua metà campo e sfiorando il gol più volte già nel primo tempo, sbagliando anche un calcio di rigore con un irriconoscibile Thereau, una delle poche note negative del bel pomeriggio di ieri. 
Questa volta l'ha decisa Delneri con i cambi, l'ingresso del grintoso ragazzone croato di nome Stipe Perica ha cambiato la partita, l'ex Chelsea ha segnato un gol da urlo e ne ha sfiorati altri due, contribuendo anche al raddoppio di Angella e facendo così esplodere tutto lo stadio in estasi per il suo beniamino. 
Ottanta minuti di grande Udinese, che aveva chiuso la partita e che invece rischiano di essere rovinati da un finale in cui i bianconeri hanno staccato la spina, il gol di Borriello ha fatto passare 10 minuti di brividi a tutti i tifosi, che devono ringraziare il capitano Danilo che da vero leader ha deciso di salvare il risultato immolandosi sulla linea di porta dopo una disgraziata uscita di Karnezis. 
Insomma, tutto è bene quel che finisce bene si dice di solito, Delneri sicuramente si farà sentire per evitare altri black out molto pericolosi da qui in avanti, ma dieci minuti di terrore non possono cancellarne ottanta di dominio, in cui la scena se l'è presa tutta il buon Stipe, con un gol che nessuno si aspettava. 

Sezione: Focus / Data: Lun 24 aprile 2017 alle 13:00
Autore: Stefano Fabbro
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