Voglia d’Europa, desiderio di estendere i propri confini, di guardare più lontano del solito. Così ci si sente in questi giorni nella Bergamo nerazzurra. Normale sia così: l’Atalanta di Gasperini è una realtà ormai consolidata. Ha tutto per realizzare un’impresa clamorosa. È costituita dal giusto mix di giovani pronti ad emergere e senatori giunti alla loro migliore stagione. Ha l’entusiasmo di chi non teme nessuno, la tenacia dei lottatori capaci di superare anche le difficoltà più insidiose e le batoste più dure, come il 7-1 rimediato a San Siro. Questa è la grande forza di cui dispone l’Atalanta.

E l’Udinese? Come si presenta alla sfida con la rivelazione della stagione 2016/17? Certamente il 4-0 subìto dal Bologna allo stadio “Dall’Ara” ha fatto male. In pochi si aspettavano una squadra così arrendevole e spenta. Nessuna reazione, nessun segno di vita. Non sono stati sufficienti i quattro schiaffi. La sensazione di totale spaesamento non è mai venuta meno. È stata una brutta giornata. Ma anche questi scivoloni servono a far crescere la squadra. Servono anche le scoppole salutari. A patto di apprendere la lezione. E l’insegnamento che i ragazzi di Gigi Delneri dovrebbero aver imparato è non sottovalutare mai gli impegni.

Probabilmente, la sfida contro l’Atalanta arriva in un momento giusto. Serve una scossa per dare un segnale forte di ripresa dopo un pesante KO. Forse c’è veramente bisogno di uno stimolo diverso, di un match complesso per rialzare la guardia e presentarsi con la dovuta concentrazione all’incontro dello stadio Friuli. Al di là del risultato finale, servirà una prova di sostanza per cancellare l’ultimo scivolone e togliere le tante nubi che si sono addensate improvvisamente sul tecnico bianconero. Certamente non deve essere una partita sbagliata ad indurre a bocciare impietosamente l’ottimo lavoro svolto finora. Tuttavia, non sono ammessi altri passi falsi di proporzioni simili. Anche per questo la gara contro l’Atalanta ha un sapore particolare.
 

Sezione: Focus / Data: Mer 03 maggio 2017 alle 08:00
Autore: Federico Mariani
vedi letture
Print