Il tecnico dell'Udinese, Andrea Sottil, ha parlato a DAZN dopo la vittoria per 2-1 contro il Verona. "Ho la fortuna di avere una rosa molto competitiva, che mi permette di scegliere chi inizia la gara e poi costruire dei cambi studiati in certe eventualità, come essere sotto, per leggere i momenti della partita. Sono tutti giocatori forti, sono a disposizione, è quello che predico dal primo giorno. Con cinque cambi puoi essere protagonista subentrando".

Quest'Udinese sembra non avere un calo fisico.
"Questo momento deve continuare, ne abbiamo l'obbligo, è merito di tutti. Io lavoro con un team fantastico, di grandi professionisti, credo molto nel lavoro dello staff. E anche dei ragazzi, che spingono come dei matti. C'è fisico, forza, motricità. Bisogna stare alti quando è possibile, ci sono anche gli avversari. C'è qualità nell'uno contro uno, siamo in un grande momento sia mentale che fisico. Non è un segreto. Come ti alleni giochi, non solo a livello condizionale, ma mentale".

Sull'abbraccio a fine partita con Deulofeu.
"Questa è la più bella vittoria, sono quelle sul campo ma anche morali. Per me è un pilastro della mia formazione, quando uno viene sostituito è normale che sia arrabbiato. Poi vince il noi, non io. Gerard è un leader come il Tucu, quindi l'abbraccio è di istinto e dice che il "noi vince", siamo tutti contenti e a disposizione, avanti così".

Sezione: Focus / Data: Mar 04 ottobre 2022 alle 00:19
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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