4 ottobre 2012. Subito dopo il compleanno del Guido c'è un'altra data da segnare nella storia degli almanacchi bianconeri e che di riflesso riguarda anche il maestro di Castelfranco. Con il ciclo negativo in cui è incappata l'Udinese sembra essere passata una vita, in realtà sono passati "solo" sette anni dalla conquista di Anfield Road. I bianconeri infatti battono il Liverpool in casa sua e per giunta in rimonta, segnandosi così tra le poche squadre capaci di una tale impresa in terra d'Albione e conquistandosi un posto fisso nella storia del calcio.

Liverpool che andò al riposo in vantaggio di un gol sull' Udinese  di Francesco Guidolin, che stava reggendo bene, ma senza mai riuscire ad affondare il colpo.  Fu Shelvey a punire l'allora portiere bianconero Brkic con un gran colpo di testa. Nella ripresa la mossa da parte dell'uomo di Castelfranco Veneto: fuori Armero, dentro Andrea Lazzari. Un minuto dopo l'Udinese trova il pareggio con il gol, manco a dirlo, di sir Totò Di Natale, che battè Reina con un tiro da urlo. 1-1 e palla al centro.  Succede poi l'impensabile. Punizione per l'Udinese da destra, a battere è sempre Totò. Pallone in mezzo e Domizzi viene anticipato, male, dal difensore uruguagio dei reds Coates che butta il pallone nella propria rete alle spalle di un attonito Pepe Reina. Udinese in vantaggio a Liverpool, con merito. Pochi minuti più tardi ed è tripudio di gioia ed incredulità per i mille fans friulani arrivati in Inghilterra per un vaggio che sapeva di sogno già solo per l'avversario. Di Natale,sempre lui, lavora un grande pallone in area e scarica fuori per l'accorrente Pasquale, il quale lascia partire un clamoroso rasoterra mancino che buca per la terza volta la squadra dell'allora tecnico Brandon Rogers e si infila nell'angolino destro. 3-1 per la banda di Guidolin con l'esultanza del laterale sinistro di Venaria Reale che diventerà l'immagini simbolo di questa partita. Il Liverpool, ferito nell'orgoglio, risponde con Suarez su punizione, per un finale incandescente.  I Reds spinsero fino alla fine con la classe del pistolero e i guizzi dell'ultimo entrato Sterling ma la diga eretta dai bianconeri non fu più oltrepassata. L'impresa bianconera era servita.

Ancora oggi, a 7 anni di distanza,  nessun amante del mondo bianconero friulano potrà mai scordare una partita entrata di diretto nella storia del club. Era l'Udinese dei senatori Pinzi, Di Natale, Domizzi, Pasquale ma anche di talenti come Pereyra e Benatia. A fine partita mister Guidolin si espresse così: "Abbiamo fatto una grande ripresa ma la squadra mi è piaciuta anche nei primi venti minuti. Questa notte resterà nella memoria di tutti noi".

Sezione: Focus / Data: Ven 04 ottobre 2019 alle 14:52
Autore: Davide Marchiol
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