Giornata dopo giornata, Ken Sema si sta rivelando l'acquisto più azzeccato della sessione estiva del calciomercato. Un esterno finalmente capace di saltare il proprio uomo e di rendersi notevolmente pericoloso nella metà campo avversaria come da anni mancava ad Udine. Contro il Sassuolo, ieri lo svedese ha trovato la sua seconda rete stagionale.

Pensare che in estate c'era chi aveva storto il naso per il suo arrivo, etichettandolo troppo presto come l'ennesimo "bidone" o "tribunaro" rifilatoci dal Watford. Mai parlare senza cognizione di causa. Certamente facilitato dalla mancanza di concorrenza sulla sinistra, Sema si è immediatamente preso il posto da titolare, confermandosi in costante crescita dopo un avvio timoroso e la difficoltà data dal doversi subito ambientare in una realtà nuova. Da qualche mese a questa parte, però, ci stiamo rendendo conto di quanto questo giocatore sia forte, un valore aggiunto per questa squadra. La fase difensiva va ovviamente migliorata, ma Sema è un esterno prettamente offensivo, come confermato ieri da Gotti, secondo il quale il giocatore per qualità più che per un 3-5-2 sarebbe perfetto come ala in un 4-3-3.

Sema si è preso la fascia sinistra dell'Udinese, grazie alle sue prestazioni è tornato a riguadagnarsi la Nazionale e, soprattutto, è riuscito a convincere anche i più scettici, quelli de "l'ennesimo tribunaro rifilatoci dal Watford". 

Sezione: Focus / Data: Lun 13 gennaio 2020 alle 09:23
Autore: Jessy Specogna
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