L'unica cosa su cui aveva ragione Mazzarri, nel suo piagnisteo post Udinese-Torino, erano le condizioni del manto erboso dello stadio Friuli. Ve lo avevamo già segnalato in diretta, il prato era in pessime condizioni, un campo di patate come detto dal tecnico granata. Troppo bagnato, pesante, sabbioso, con zolle che si alzavano praticamente ad ogni passaggio o tiro in porta. Non a caso quasi tutti i giocatori scivolavano e finivano per terra. 

Un problema questo che si protrae ormai da tempo, praticamente dall'inizio dei lavori di costruzione del nuovo stadio. Una volta che il campo è stato spostato non è più tornato lo stesso, quello pettinato del vecchio Friuli. Questione di una prima semina sbagliata, della poca luce, del ricircolo d'aria che non c'è, di un fungo mai completamente debellato, del caldo estivo: le cause che si sentono in questi giorni sono diverse. 

Ora però urge trovare al più presto una soluzione per riavere un prato all'altezza di un'impianto nuovo e all'avanguardia. La società ha affermato che nelle prossime settimane, in vista dell'arrivo delle big, il prato verrà completamente sistemato, tirato nuovamente a lucido. Per questo motivo è stato stipulato un accordo con una società specializzata che si curerà della risistemazione del manto del Friuli e di quelli del centro Bruseschi.

Sezione: Focus / Data: Mer 19 settembre 2018 alle 11:41
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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