Per l’Udinese è giunto il momento di ricevere in casa propria il Cagliari. Quindi, facendoci un particolarissimo pensierino specifico sopra, per la squadra bianconera è venuto il momento di pensare a rafforzare il proprio Castello fatto di gioco, disinvoltura e concretezza. Abbiamo usato la parola “Castello” non a caso. Il termine cade a fagiuolo in questo momento, poiché l’Udinese deve perfezionare la propria ricostruzione esattamente nel momento in cui arriva ad Udine la squadra il cui nome di città e provincia si chiama in dialetto “Castello”. Uscendo da questa mutuazione piuttosto opportunistica, per l’Udinese costruire il proprio castello di efficacia significa nel concreto dotarsi di un bagaglio di concretezza inversamente proporzionale a questo reso nel concreto sino ad oggi. Ci vuole quindi una Udinese che si vesta delle sue certezze scendendo nel concreto. Ci vuole una squadra più veloce, più risoluta e maggiormente propensa al concretizzazione dei propri sforzi da attuarsi attraverso un ben maggiore tasso di concretizzazione offensiva. Ci serve una Udinese che corra di più, che si ritrovi praticamente a memoria in campo e che non si faccia pregare allorquando si tratti proprio di avere l’occasione per buttarla dentro. Dalla partita di domenica ci vuole quindi una autentica svolta verso la concretezza, che può avvenire migliormente proprio in questo momento di avanzamento della stagione.

E’ il momento di essere pronti definitivamente insomma, essendo squadra che non deve chiedere mai, in considerazione della maggior parte possibile di aspetti attinenti il calcio made in Friuli, ovvero quello prettamente targato Udinese. E quale può essere il momento migliore per far schizzare il proprio rendimento ora, se non quello che vede l’Udinese opposta alla squadra della “Provincia di Casteddu” ? Quindi carpe diem, cara Udinese, al momento del rientro dalla pausa prolungata dimostriamoci pronti e competitivi come non mai. Ora le riserve vanno definitivamente sciolte e vanno colte tutte le occasioni più o meno alla portata idonee a trarre profitto nel concreto. Bisogna per intenderci vincere contro il Cagliari al Friuli, magari strappare un punticino d’oro al Napoli sempre in casa (e questo sarebbe il sogno del momento, considerato tutto…) e poi sfruttare il semaforo verde per annichilire il Crotone a casa sua, nell’altra grande occasione del periodo. Poi arriverà il Benevento sempre in casa e anche quella volta sarà il caso di spalancare la bocca divorandosi l’intera posta in gioco contro i campani. Perché poi c’è da affrontare l’Inter a San Siro, e a quel punto torneranno i tempi duri. Quindi, ora, e cioè nel tempo che anticipa la sfida nella scala del calcio, cogliamo il momento tenendo alta la bandiera e facendo crescere punto su punto, e quindi... pietra su Pietra… il proprio… Castello di certezze.

Sezione: Focus / Data: Mar 14 novembre 2017 alle 17:00
Autore: Valentino Deotti
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