Da Pescara-Udinese solo solide certezze. I friulani escono dallo stadio Adriatico con tre punti pesantissimi. Un successo che fa bene al morale dei bianconeri e li rilancia nei prossimi impegni. La salvezza, ormai, è ipotecata. Manca solamente la matematica, ma la squadra di Delneri guarda dinnanzi a sé, senza curarsi di chi insegue. Una sensazione decisamente diversa rispetto a quella di 12 mesi fa, quando la rimonta di Frosinone e Carpi iniziava a far traballare la panchina di Colantuono. Stavolta non sembra esserci nessun ribaltone all’orizzonte. I bianconeri sembrano essersi ripresi dal febbraio da incubo, mentre Pescara, Crotone e Palermo stentano. La distanza è enorme ed il confronto di ieri ha sancito, forse, la fine dell’effetto Zeman tra gli abruzzesi.

Un’altra certezza dell’Udinese riguarda Duvan Zapata. L’istinto del gol è tornato più lucido che mai. Stavolta lo stacco di testa è stato portentoso. Devastante la sua fisicità. Due gol consecutivi, uno contro la Juventus ed uno contro il Pescara. Forse, il centravanti colombiano si è veramente sbloccato. Forse, il Panteron è tornato a graffiare definitivamente, mettendosi alle spalle il periodo difficile. E allora per i bianconeri si aprono scenari decisamente interessanti.

Si conferma al top anche Cyril Thereau. Il francese riprende il discorso con il gol interrottosi dalla gara contro il Milan. Una bella reazione alle critiche ed al momento negativo. Probabilmente, serviva un turno di pausa ed uno stimolo a ritrovare la concentrazione giusta per lasciare il segno. La prova del nove per stabilire se il francese è tornato sui suoi livelli arriva già nel prossimo fine settimana.

Bella prova anche per Jakub Jankto, autore di un gol ed un assist. Veloce, potente, tatticamente intelligente, è il protagonista della sfida dello stadio Adriatico. Il ceco dimostra di essere un investimento importantissimo per l’Udinese ed una scelta vincente del direttore sportivo Nereo Bonato. Probabilmente questa gara è la sua miglior prestazione in Serie A. Inoltre, per una volta si toglie pure lo sfizio di segnare e vincere, cosa che finora non gli era mai accaduto nella stessa giornata…

Ci sono anche due conferme meno lusinghiere. Si tratta dei protagonisti in negativo in occasione del gol dell’ex Muntari: Sven Kums e Simone Scuffet. Il centrocampista belga svirgola il pallone, regalandolo al Pescara, ma in generale non dà mai la sensazione di essere entrato in partita. Sembra sempre che stia faticando. E non dà mai la sensazione di poter fare la differenza. Scuffet entra al posto dell’infortunato Karnezis. A sua parziale discolpa, va riconosciuta la difficoltà di subentrare improvvisamente a partita in corso. Certamente, presentarsi incassando gol su un tiro decisamente abbordabile non è un bel biglietto da visita, né un modo per convincere Delneri a riproporlo con continuità. In ogni caso, il ragazzo si farà. Di questo ne siamo sicuri.
 

Sezione: Focus / Data: Lun 13 marzo 2017 alle 08:00
Autore: Federico Mariani
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