Un altro banco di prova per Sven Kums. Il centrocampista belga classe 1988 non ha incantato nelle ultime partite. Prevedibile, falloso e poco lucido nelle sue scelte, si è espresso bene solamente in fase difensiva. Poco, troppo poco per uno come lui, con la sua esperienza ed un passato a Gent. E pensare che l’avventura in bianconero era iniziata alla grande. Sven era stato uno dei migliori delle prime uscite della squadra di Iachini. Aveva garantito ordine e solidità all’intero reparto mediano. Poi dalla gara contro il Sassuolo sembra si sia rotto qualcosa. Kums ha iniziato a sbagliare maggiormente ed ha iniziato una lenta involuzione.

Sicuramente la forma poco brillante ed i recenti problemi muscolari non lo stanno aiutando. Tuttavia, deve ritrovarsi il prima possibile. L’Udinese ha bisogno della sua presenza per cambiare ulteriormente passo. Manca il miglior Kums per rendere la squadra friulana un fortino pressoché inespugnabile, ordinato e letale nei contropiedi. Inoltre, la sua esperienza in Champions può essere un quid importante, non solo dal punto di vista individuale, ma anche per i compagni.

Oggi Sven deve svoltare la sua stagione. Deve ritrovarsi e dimostrare di essere una pedina veramente importante nello scacchiere di Delneri. Anche perché gli altri non lo aspettano. Hallfredsson ha già dimostrato di non trovarsi male nel ruolo di regista, pur avendo caratteristiche fisiche e tecniche diverse rispetto a quelle del belga. Badu sta recuperando e poi i due ragazzi terribili, Fofana e Jankto, stanno emergendo rapidamente. La concorrenza interna c’è. Gli stimoli non possono mancare a Kums e, allo stesso modo, non sono carenti le occasioni per dimostrare di essere all’altezza del difficile compito per cui è stato scelto. La prima c’è oggi. Steccare nuovamente potrebbe anche mettere a rischio il suo posto da titolare quasi inamovibile. Uno smacco per un campione del suo calibro.

Sezione: Focus / Data: Dom 06 novembre 2016 alle 12:30
Autore: Federico Mariani
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