Il campionato di A2 non si ferma e già domani propone una sfida che, per gli appassionati, ha il sapore del grande basket. Grande, fin qui, lo è stata la Fortitudo Bologna, formazione che ha dimostrato con i fatti di essere la favorita del girone Est e, probabilmente, già pronta anche per il piano superiore. 17 vittorie su 18 mostrano con chiarezza la forza di questo gruppo che ha macchiato un cammino impeccabile soltanto con la sconfitta esterna a Piacenza, a casa della Bakery. Nell’anticipo di domenica scorsa la Effe ha sigillato il campionato vincendo in casa contro Treviso, in quella che qualche anno fa era davvero una partita del grande basket italiano ed europeo. Di fronte a un palazzetto pieno la Fortitudo ha giocato una gara di grande intensità contro un’ottima Treviso che, va detto, ha provato in tutti i modi ad arginare la potenza di fuoco dei padroni di casa. Nei primi due quarti è stato decisivo Benevelli, che l’anno scorso vestiva bianconero, piazzando alcuni colpi vincenti e chiudendo con 10 punti la prima metà di gara.

L’ex-Apu sta mettendo insieme numeri importanti, dimostrandosi davvero una riserva di lusso. Riserva, sì, perché gli altri nomi su cui può contare Bologna sono quelli di giocatori con tanta esperienza alle spalle. Cinciarini, Mancinelli e l’eterno Rosselli formano il nucleo italiano di questa squadra, un nucleo esperto e con tanti punti nelle mani, in particolare Cinciarini che viaggia a una media di 14.1 a partita. Rosselli si sta rivelando invece come un buon assistman, secondo in squadra soltanto a un altro italiano, Matteo Fantinelli, ex capitano a Treviso. Gli americani sono invece Kenny Hasbrouck e Maarty Leunen. Hasbrouck è una guardia che ama affidarsi al tiro dalla lunga distanza, segnando nel 40% dei casi. E’ anche il miglior realizzatore dei suoi, con 16.3 punti per gara. Maarty Leunen arriva invece da Avellino, portando fisicità ed esperienza e risultando uno dei migliori di questa stagione per la Effe. All’andata furono proprio i due americani, assieme a Rosselli, a farci maggiormente male, in una partita persa dopo un terzo quarto da incubo. Il migliore per Udine fu Powell che tanto manca alla squadra bianconera. Servirà anche un pizzico di fortuna, quello che è anche mancato all’Apu fin qui, alla banda di Martelossi per avere la meglio sull’Invencibile Armada di Bologna.

Sezione: Focus / Data: Mar 29 gennaio 2019 alle 17:45
Autore: Francesco Paissan
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