In netta controtendenza rispetto alle settimane immediatamente precedenti alla vittoria su Caserta, l'Apu ha potuto scrollarsi di dosso un poca di quella ruggine accumulata in seguito alle tre sconfitte inanellate a partire da quella interna contro Milano, assistendo persino all'inserimento di un nuovo componente nel roster, parliamo del lettone Arturs Strautins, in arrivo dalla "vicina" Trieste e, dunque, dalla Serie A. Se confrontato con un periodo nel quale, volente o nolente, non si poteva che parlare di un'Apu sconfitta e delusa, questi cinque giorni rappresentano l'equivalente di una buona boccata d'aria fresca per tifosi e appassionati, che probabilmente non attendevano altro che un segnale di ripresa. Il segnale è arrivato e con lui pure un'ala lettone ma con un curriculum scritto in italiano visto il pedigree nazionale di Arturs. Come accaduto con Beverly e Gazzotti, anche per lui questo si tratta di un passo indietro se parliamo di categoria, nonostante vanti già una stagione in A2 con la casacca di Orzinuovi (11 punti e 7 rimbalzi di media in 26 minuti di impiego medio). Continuità dovrà essere la parola chiave per il lettone, giocatore che troppo spesso, a Trieste, ha alternato ottimi lampi di pallacanestro a momenti di flessione, anche nella stessa partita. Dovesse, come auspichiamo, trovare la sua dimensione, Udine potrebbe rappresentare una notevole rampa di lancio per lui, anche perché ci si sta avvicinando ai playoff, quel periodo in cui le partite valgono molto più che due punti in campionato.

Con Strautins che è appena diventato il secondo innesto a stagione in corso dopo Gazzotti (c'è Jerkovic in uscita), Udine avrà qualcosa di nuovo da offrire alla OraSì Ravenna, capoccia dell'Est dall'alto delle sue 16 vittorie e appena 3 sconfitte. Parliamo pure di 11 vittorie consecutive, un filotto iniziato il 20 di novembre e non ancora conclusosi. Parliamo del terzo miglior attacco e della terza miglior difesa. Parliamo di quella che, al momento, è la squadra da battere a Est. L'impresa di fronte alla quale si troverà l'Apu è di questa portata. Al Carnera i precedenti dicono, tuttavia, che i bianconeri non sarebbero nuovi a exploit del genere, uno su tutti la vittoria contro la Fortitudo dell'anno scorso, vero picco prestazionale di quella stagione. Seppur meno blasonata, Ravenna propone per certi versi gli stessi rapporti di forza, intravisti già nella gara d'andata che sorrise a un'OraSì trascinata dai 27+26 della premiata coppia Potts&Charles, alla quale Udine non prese mai le misure. Dovrà farlo domenica se vorrà solamente sperare di potersi giocare le proprie chances di vittoria, una vittoria che potrebbe risollevare ulteriormente gli animi e che porterebbe un'altra ventata di aria fresca in casa Apu. Ne gioverebbe anche la classifica, dove la compagine bianconera non occupa ancora una posizione "sicura" in vista della volata finale verso le posizioni che vanno dalla prima (per la quale Ravenna ha già avanzato la sua forte candidatura) all'ottava.

Sezione: Focus / Data: Ven 24 gennaio 2020 alle 10:00
Autore: Francesco Paissan
vedi letture
Print