Sorride l'Apu Udine Old Wild West che riscatta la sconfitta subita in semifinale di Supercoppa e fa 2 su 2 in campionato. San Severo, squadra che farà sicuramente strada in questo girone, va ko al "Carnera" sotto i colpi di un ispiratissimo Sherrill. In attesa di Briscoe, l'americano di Cleveland in una serata spazza via ogni dubbio sul suo adattamento al gioco ideato da Boniciolli, dimostrando di poter essere quell'uomo in più che l'anno scorso era venuto a mancare nel momento decisivo della stagione. Mano delicata, pesantissimi i suoi punti dall'arco che permettono ai bianconeri di portare a casa il bottino pieno in una partita dal coefficiente alto contro un avversario assai tosto e che ha fatto di tutto per invertire il pronostico. 

La nuova Apu - che deve ancora digerire certi dettami tattici ma d'altronde siamo pur sempre soltanto ad inizio stagione - è rimasta lucida per tutta la partita, non hai mai perso la brocca nemmeno quando gli avversari, capitanati dall'ex Fabi, hanno provato a dare la spallata. Le qualità di questo gruppo sono fuori discussione e i margini di crescita sono ancora ampissimi. Quello che conta in questa fase è costruire partita partita quella consapevolezza nei propri mezzi e quella mentalità vincente che saranno poi fondamentali quando si inizierà a fare sul serio e i punti diventeranno pesanti.

Può ritenersi soddisfatto il pubblico bianconero, che ha riempito come al suo solito il palazzo. L'apporto dei tifosi a Udine fa sempre la differenza e ha fatto bene il presidente Pedone a rendergli il dovuto merito nel post gara. Mancherebbe all'appello la spinta del Settore D, non più compatto come un tempo. Cosa succeda all'interno del gruppo dei fedelissimi resta un mistero. La speranza è che al più presto possa ritrovare l'unità. Udine mai come quest'anno ha bisogno di tutti se vuole centrare l'obiettivo. 

Domenica sfortunata, invece, per la UEB Cividale. Le Eagles, dopo il successo al debutto casalingo in A2 contro Chieti, cadono al PalaBam contro Mantova al temine di una partita giocata con la giusta intensità. Pepper si conferma un giocatore valido, Battistini sembra stia tornando sui suoi livelli. Pesano alla fine gli errori al tiro e quella palla persa da Rota. Nel finale è arrivata la puntura letale degli Stings, sicuramente più esperti e cinici rispetto ai ducali. Agli uomini del Pilla resta comunque la prestazione e soprattutto la sensazione di potersela giocare davvero con tutti. 

Sezione: Focus / Data: Lun 10 ottobre 2022 alle 16:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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