L'Udinese, per gli amanti delle statistiche, ha il terzo peggior attacco della Serie A.

Colpa degli attaccanti che non la buttano dentro, sicuramente. Delle punte attualmente a disposizione, Lasagna è solo il lontano parente del giocatore famelico e decisivo visto nella scorsa stagione, Pussetto è un giovane di belle speranze ma al quale non si può chiedere chissà quanti reti alla prima stagione in Italia, Machis si sta rivelando un giocatore tanto fumo e poco arrosto mentre Vizeu ha potuto mettersi in mostra fino ad ora solo in pochi scampoli di partita, troppo poco per esprimere un giudizio definitivo. Non ci fosse stato l'exploit di De Paul, capocannoniere della squadra con sei reti, la formazione bianconera avrebbe potuto essere ancora più in basso in classifica.

Il reparto offensivo non sta funzionando a dovere ma, va detto, sono pochi i palloni che arrivano lì davanti. O De Paul si inventa qualcosa venendosi a prendere il pallone a centrocampo o la squadra non gira. E quando il tuo migliore giocatore, che di ruolo fa l'attaccante, deve venire a prendersi il pallone in mediana, significa che c'è qualcosa che non va proprio lì in mezzo, nel reparto nevralgico. Questo a causa di un centrocampo mai come quest'anno povero di idee, di tecnica, di personalità. Emblematica la prestazione da 4 in pagella di sabato di Fofana. Stop metallici a inseguire, infiniti passaggi sbagliati, mai un tentativo di verticalizzazione. Lo stesso dicasi di Mandragora, altro giocare tecnicamente rivedibile, sempre propenso al passaggino laterale o all'indietro piuttosto che alla giocata in verticale o al cambio di gioco. Per non parlare di Behrami. Lo svizzero ha caratteristiche di distruzione di gioco e non certo di costruzione. Il suo lavoro in fase di interdizione è essenziale ma quando si tratta di far ripartire l'azione sono dolori. Insomma, con un centrocampo del genere la carenza di palloni nella trequarti offensiva è presto spiegata.

Fondamentale sarà, se proprio non si vorrà intervenire sul mercato, il recupero di due giocatori in grado senza ombra di dubbio di far fare un salto di qualità alla squadra dal punto di vista tecnico: Andrija Balic e Antonin Barak. Il centrocampista croato, in particolar modo, in questa stagione ha trovato pochissimo spazio a causa di infortuni che lo hanno tormentato costantemente. Dal punto di vista tecnico è probabilmente uno dei giocatori più forti a disposizione di Davide Nicola. Un giocatore con il suo piede, a detta dello stesso tecnico piemontese, può giocare in tutti in ruoli del centrocampo, sia da play che da mezz'ala.

Contro la Spal, vista la contemporanea assenza di Behrami causa squalifica, potrebbe toccare proprio a lui. L'Udinese ha bisogno come il pane di giocatori di personalità e qualità, calciatori in grado di saper dare del tu al pallone, e Balic risponde esattamente a questo identikit, condizione fisica permettendo.

 

Sezione: Focus / Data: Lun 24 dicembre 2018 alle 16:12
Autore: Jessy Specogna
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