Dopo l'infelice parentesi degli ottavi di finale di Coppa Italia, nei quali Cantù ha maramaldeggiato su Udine rendendo di fatto inevitabile la giubilazione di Boniciolli, il campionato di serie A2 riprende mercoledì 4 gennaio 2023 per entrambe le formazioni della provincia di Udine impegnate nel Girone Rosso.

Udine sarà ospite di San Severo, fresca di taglio con Cepic e di firma con il cavallo di ritorno Tortù. Per i bianconeri sarà la terza gara (prima come head coach) con Carlo Finetti al timone. Il ventisettenne senese pare godere della fiducia della dirigenza, ma voci insistenti parlano di un 'piano B' targato Perdichizzi. Curioso: licenziato il coach della promozione in maglia Snaidero nel 1999, verrebbe assunto l'allenatore che quella serie, come coach di Barcellona, la perse.

Per il momento però spazio a Finetti; soprattutto, tagliati Mussini e Mian, spazio ad Alessandro Gentile e Diego Monaldi: per il figlio d'arte, che pare avere del tutto assorbito il terrificante incidente 'domestico' di Formentera, l'occasione di misurarsi con un campionato che non conosce e nel quale, se sta bene e vince quell'individualismo che lo ha spesso limitato in carriera, mettendosi al servizio dei propri colori, può diventare un giocatore immarcabile. Il trentenne playmaker di Aprilia, invece, incarna l'inversione 'ad U' rispetto al progetto sbandierato a inizio campionato: un gestore di gioco, e che gestore!, riporta l'A.P.U. nell'alveo di una squadra più razionale e meno unica. Monaldi, infine, nelle ultime due stagioni ha condotto prima Napoli (in finale contro Udine) poi Scafati alla promozione in massima serie.

Più complicato da comprendere lo spostamento di Alberto Martelossi da 'senior assistant coach' a 'direttore tecnico della prima squadra'.non ci pare vi sia una reale differenza, in ogni caso toccherà a Finetti portare avanti dal punto di vista pratico la squadra.

La dirigenza ha mostrato di voler investire sul progetto, non lesinando risorse economiche né all'inizio né in corso d'opera; ingenerose le critiche e le responsabilità addossate a chi se n'è andato da parte di tifosi e qualche conosciutissimo 'alias'; non crediamo che la strutturatissima dirigenza abbia delegato, senza contribuire al dialogo, al coaching team tutte le scelte; così come le poche sconfitte non possono essere responsabilità totale del ragazzo appena passato a Scafati, in massima serie. Di sicuro entrambi non hanno reso per quel che ci si sarebbe aspettato, ma si vince e si perde in gruppo. Il campo è galantuomo: San Severo test importante per la squadra.

Non si sorride in casa Cividale: i gialloblu del presidente Micalich, infatti, pur godendo di un ambiente sereno, dopo la vittoria nella straprovinciale contro Udine sembrano aver perso la via ed esaurito le energie, fisiche ma soprattutto morali, ottenendo zero punti nelle tre successive gare contro avversarie non insormontabili. Per l'amor d'Iddio, 14 punti sono patrimonio straordinario per una neopromossa che godeva dei favori del pronostico di molti per la conquista dell'ultima piazza, ma una Gesteco in forma non avrebbe perso gare come quella di Chiusi al PalaGesteco. Dopo una bella gara amichevole a Spilimbergo contro la Rucker SanVe, storica avversaria nelle stagioni di serie B, la truppa di Pillastrini ospita Mantova, altra squadra in cerca di una propria dimensione e a sua volta reduce da tre sconfitte di fila, in casa contro Cento e Forlì e sul campo della Tassigroup Ferrara. La formazione di coach Giorgio Valli ha di recente riaccolto il centrone trentaduenne Antonio Iannuzzi, reduce da un inizio di campionato alla Juvi Cremona con qualche strascico polemico di troppo; vivono, gli Stings, degli entusiasmi di Anthony Miles: alla fine della gara di andata fu lui a rubare la palla decisiva a Rota, decisamente ago della bilancia per i mantuani.

Una Gesteco che ha potuto lavorare con tranquillità, incluso 31 dicembre e 1 gennaio, per rimettere nel serbatoio il carburante necessario per affrontare questa lunga seconda parte di campionato in cui, con sette vittorie (ma forse anche cinque) la permanenza in categoria, vero obiettivo stagionale, è assicurata. Fondamentale sarà l'inserimento di Rotnei Clarke nelle rotazioni e nei giochi offensivi ducali: per lui, più che per gli altri, questa sosta è stata decisiva per ritrovare la condizione ideale che nelle ultime tre gare disputate in maglia Gesteco pareva lontana. Mantova da battere: una vittoria potrebbe rilanciare Cividale nelle zone nobili della classifica, preparando nel migliore dei modi l'altrettanto fondamentale trasferta di Ravenna.

Due gare-crocevia, per capire tanto di quel che succederà in futuro. In ogni caso, però, la stagione è lunga e complicata e non bisogna mai perdere la barra del timone. Udine deve dimenticare il passato e giocare da Udine; Cividale deve imparare a 'uccidere', sportivamente parlando, le partite dove quasi sempre si trova, nel quarto decisivo, in vantaggio non riuscendo poi a gestirlo.

In ogni caso, buon ri-basket a tutti.

Sezione: Focus / Data: Mer 04 gennaio 2023 alle 00:59
Autore: Franco Canciani
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