Che succede a Seko Fofana? Il francese è reduce da un gennaio poco soddisfacente, con tanti alti e bassi. Un rendimento decisamente lontano dagli standard straordinari a cui ci ha abituato da ottobre in poi. Ultimamente il ragazzo è sembrato in calo dal punto di vista fisico e non pare sempre lucido e concentrato nel corso dei 90 minuti. È un momento passeggero o c’è qualcosa di cui preoccuparsi?

Sicuramente, al momento le prestazioni non sono state all’altezza delle aspettative per tante ragioni. La squadra non lo ha aiutato, faticando ad esprimersi su buoni livelli dal punto di vista corale. Se un giocatore è in difficoltà ed i compagni non riescono a sostenerlo, diventa tutto complicato. Inoltre, talvolta, gli avversari che si è trovato di fronte non gli hanno reso la vita semplice. Non è facile per un ragazzo riuscire a fare la differenza quando dall’altra parte ci sono veterani come Joao Mario, Banega o Strootman e Nainggolan. Centrocampisti di qualità e quantità molto difficili da contrastare e con quell’esperienza sufficiente ad imbrigliare un giovane talento.

Infine, bisogna anche aggiungere che è legittimo avere un calo dopo tanti mesi al vertice. A 21 anni, non si può pretendere di essere subito continui e determinanti. Le potenzialità di Seko sono emerse senza ombra di dubbio, ma ci sono ancora alcuni passaggi a vuoto. Normali se si prende in considerazione un ragazzo classe 1995.

Questa stagione deve servire a Fofana come insegnamento. Ha ancora tanto da capire sul calcio italiano e su come valorizzare al meglio il suo straordinario talento. Gli alti e bassi diminuiranno lentamente, è solo questione di tempo. La gestione delle proprie risorse tecniche e la tattica, invece, vanno raffinati ora. Ha tempo per farlo e può giovarsi degli insegnamenti di un grande allenatore. Un’occasione veramente vantaggiosa da cogliere e capitalizzare subito.
 

Sezione: Focus / Data: Gio 02 febbraio 2017 alle 15:00
Autore: Federico Mariani
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