13 partite alle spalle, 13 partite ancora da giocare nel Girone Est prima della rimescolata finale pre-playoff. 13 partite e 14 punti, un record positivo salvato solamente con le ultime due vittorie contro San Severo e Orzinuovi ma l'aggravante del roster già mutato e della discontinuità che, sin qui, è stata uno dei tratti caratterizzanti della formazione bianconera. L'attuale posizione dell'Apu va considerata come "in bilico" tra la zona playoff e il limbo di chi, a regular season conclusa, volerà dritto in vacanza. Non è certo la posizione che ci si poteva attendere quando, un girone d'andata fa, l'Apu stava per affrontare Roseto per la prima giornata di campionato dopo aver raggiunto le Final Four di Supercoppa al termine di un cammino felice, conclusosi con la nota meno lieta del quarto posto ottenuto a Milano. C'era grande attesa, allora, per vedere cosa avrebbe fatto l'Apu in campionato, quando il livello già incomincia a salire e le ostilità cominciano a diventare reali. Il "primo parziale" dei friulani (7 vittorie e 6 sconfitte) ha rispettato in parte le attese, lasciando non del tutto soddisfatte le aspettative pre-Roseto. Archiviato il girone di andata, è di nuovo Roseto a presentarsi di fronte all'Apu per la giornata n°14, la prima di ritorno. Cosa possiamo e cosa dobbiamo aspettarci da qui al primo marzo, data in cui si concluderà il Girone Est?

L'Apu è cambiata in corso d'opera, privandosi di Cortese che, nel frattempo, si è accasato a Montegranaro, e disponendo del neo-acquisto Gazzotti. L'impressione, a distanza di qualche settimana da tale avvicendamento, è che i bianconeri siano alla ricerca della tanto ambita continuità di rendimento che, tradotta, significa evitare scivoloni inaspettati e raccogliere filotti di vittorie più lunghi di due o tre gare. L'attuale serie vede Udine in striscia positiva da due turni, con l'opzione del terzo da sfruttare domenica contro una Roseto che, come durante la scorsa stagione, ha affrontato diverse difficoltà durante il girone d'andata. Nell'ultimo turno la squadra di D'Arcangeli ha, tuttavia, colto una vittoria che mancava da quattro turni, contro il Kleb Ferrara grazie a 25 punti di Bobby Jones, tornato in Italia a inizio dicembre dopo una breve parentesi in Giappone. Da questo atleta ripartono gli Sharks, innanzitutto a caccia di una salvezza tranquilla, salvo poi tentare una nuova impresa con un nuovo approdo ai playoff da outsider.

Le insidie, dunque, saranno maggiori rispetto alla gara d'andata, vinta 87-74 in trasferta grazie ai 16 di Antonutti, ai 14 di Beverly e agli 11 di Zilli. Già, quei Beverly e Zilli che tanto bene avevano fatto in quella sfida e che ora sembrano aver smarrito la loro miglior forma. Ramagli vorrà ritrovarli nelle migliori condizioni già domenica, per una sfida che si appresta complicata se si guarda all'impatto che Bobby Jones sembra già aver avuto sugli Sharks. Toccherà anche a Gazzotti dare un solido contributo alla sua terza presenza in bianconero. Si attendono risposte chiare da questa Apu, già da domenica a dire la verità, per un girone di ritorno che dovrà consegnare alla squadra di Ramagli una solida posizione ai playoff. E se è vero che ai risultati ci si arriva attraverso il gioco, va da sé attendersi un incremento di qualità in quello di Udine, apparso ancora poco brillante rispetto a quello di altre formazioni.

Sezione: Focus / Data: Ven 20 dicembre 2019 alle 15:35
Autore: Francesco Paissan
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