Velocità, estro e visione di gioco. Queste sono le qualità di Rodrigo De Paul e Aleksandar Tonev, rivelazioni del campionato di Udinese e Crotone. Argentino classe 1994 il primo, bulgaro classe 1990 il secondo. Hanno alle spalle percorsi decisamente differenti.

Il sudamericano ha incantato tutti ai tempi del Racing Avellaneda, dilettando le platee con i suoi dribbling ed i suoi assist. In molti gli avevano predetto un futuro da campione anche in Europa, quando accettò il trasferimento al Valencia. Il debutto europeo non è stato all’altezza delle aspettative. Rodrigo ci ha messo tanto tempo ad emergere, forse anche schiacciato da un’eccessiva pressione, vista la giovane età. È stato un processo lungo e complesso avvicinare il suo modo di esprimersi al calcio europeo. Udine è diventata la sua nuova casa, il posto in cui imparare serenamente e migliorarsi continuamente. Dopo l’avvio sottotono, l’esplosione nel 2017. Gara dopo gara, è stato un crescendo continuo. Addirittura è diventato un perno importante per la manovra offensiva di Delneri. In pochi ci avrebbero scommesso.

Non sono stati di più coloro che immaginavano anche il percorso positivo di Tonev in rossoblù. Solamente 10 partite, è vero, ma nelle ultime uscite la qualità inizia ad intravedersi. Addirittura contro il Pescara è arrivato il primo gol in Serie A con un missile dalla distanza insaccatosi sotto la traversa. Cresce e promette bene questo bulgaro, proveniente dal Frosinone, dopo tanta gavetta tra CSKA Sofia, Aston Villa e Celtic Glasgow. Aveva sempre mostrato spunti interessanti, faticosamente messi insieme tra loro. Il suo percorso ha rischiato di subire una svolta drastica in negativo inseguito alla lunga squalifica rimediata per insulti razzisti, mentre militava nel campionato scozzese. Ha pagato il suo errore ed è tornato a lavorare sodo. Ora che si è sbloccato, ci riproverà senza alcun timore reverenziale.

È lecito attendersi da entrambi una grande prestazione. De Paul è tecnicamente più vario, possiede un repertorio ampio. Ha imparato a mettersi al servizio dei compagni. Sa giocare molto bene tra le linee e creare la superiorità numerica. Tonev si è visto meno, ma ha una maggiore velocità di punta ed un fisico più prorompente. Entrambi amano tentare la conclusione dalla distanza e sanno innescare i compagni. Cordaz e Karnezis sono avvertiti.

Sezione: Focus / Data: Gio 11 maggio 2017 alle 14:00
Autore: Federico Mariani
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