E se si desse spazio alla gioventù? È un interrogativo interessante ad accompagnare la costruzione dell’Udinese 2016/17. I friulani sono alle prese con tanti dubbi su come impostare la rosa della nuova squadra, con l’obiettivo di non ripetere le ultime deludenti stagioni. La prima impressione è il rinnovamento e la giovane età che contraddistingue i vari reparti, su tutti il centrocampo. E, volendo ben guardare, i bianconeri potrebbero schierarsi con una formazione molto interessante e con grandi margini di crescita.

Partiamo dal portiere: il titolare designato per la prossima stagione dovrebbe essere il solito Orestis Karnezis, che però potrebbe lasciare il Friuli di fronte ad un’offerta irrinunciabile. Il greco ha 31 anni e sa che alcuni treni (come il Liverpool?) passano una sola volta nella vita. Dietro di lui, scalpitano i due giovani rampanti: Simone Scuffet e Alex Meret. Sicuramente uno dei due andrà in prestito per fare esperienza. Si è parlato dell’interesse per alcuni club di Serie A per il primo, ma ultimamente anche il friulano classe 1997 potrebbe salutare momentaneamente. Qualora Karnezis decidesse di lasciare, i bianconeri potrebbero puntare su questa coppia di baby talenti per la prossima stagione.

In difesa si va verso l’usato sicuro: salutano Danilo, Domizzi e Pasquale, in arrivo Angella dal Watford ed il brasiliano Samir. Dovrebbero essere confermati Piris, Wague, Heurtaux e Felipe. È probabilmente il reparto che può vantare maggiore esperienza. Eppure, è considerato da molti il vero punto debole della squadra. Certamente Iachini dovrà lavorare molto sotto l’aspetto tattico e mentale, dove sono più evidenti le carenze dei componenti di un pacchetto difensivo, che nelle ultime tre stagioni ha incassato qualcosa come 173 reti. Troppe per una squadra con ambizioni diverse dalla semplice salvezza.

A centrocampo le novità sono molteplici. Da una parte si va verso la conferma di Francesco Lodi, regista dell’ultima annata, ed Hallfredsson. Dall’altra sembra sia in corso un vero e proprio processo di rinnovamento di questo reparto: saluterà probabilmente Kuzmanovic, imitato da Kone e Guilherme di ritorno nelle rispettive patrie. Potrebbe esserci una mediana composta di baby talenti: i classe 1994 Verre e Zielinski (sempre che non parta in direzione Napoli) ed il talento croato 1997 Balic. Freschezza, gioventù e fantasia a disposizione di Beppe Iachini. Tra gli esterni, l’unica partenza quasi certa è quella di Silvan Widmer.

In attacco resta il dubbio Duvan Zapata, ancora vicino al Sassuolo. Il faro offensivo del reparto avanzato rimane Cyril Thereau, vero trascinatore della squadra nell’ultima annata. Inoltre occhio al tandem “arabo” El Arabi-Harbaoui, elemento di grande novità e curiosità. E chissà che il 2017 possa essere l’anno della definitiva consacrazione di Stipe Perica…
 

Sezione: Focus / Data: Mar 21 giugno 2016 alle 08:00
Autore: Federico Mariani
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