Nel mercato degli attaccanti sono poche le opportunità ma tanti i no

Che l'Udinese vada rinforzata nella prossima sessione di mercato ormai non c'è più alcun dubbio. Serve infatti almeno un rinforzo di spessore in attacco, reparto che, perso Zapata e con Di Natale in piena parabola discendente, non funziona più. Acquistare su questo mercato però sta diventando un'operazione non facile dato che sono pochissime le opportunità che si possono cogliere. L’Udinese, come riporta anche il Messaggero Veneto, nelle ultime due settimane si è mossa per verificare quali società sono disposte a mettere sul mercato alcuni attaccanti.

Si era ripensato a Quagliarella, ma il Torino non ci pensa proprio a cederlo, è stato fatto un sondaggio con il Genoa per Pavoletti, anche qui è arrivato un secco rifiuto. Il Sassuolo potrebbe mettere sul piatto della bilancia Floccari, ma è un classe ’81, oppure Floro Flores che però non convincerebbe appieno. Un anno fa Andrea Stramaccioni avrebbe fatto carte false per avere in bianconero uno tra Babacar e Niang che però oggi sono troppo dentro i progetti di Fiorentina e Milan. Resta sempre in piedi la pista estera, ma in questo caso domina un grosso punto di domanda: vale la pena andare a prendere un giocatore che prima di cominciare a rendere ha bisogno di un periodo di ambientamento?