Lucio Redivo ha rilasciato una lunga intervista durante la trasmissione Diario Deportivo di La Nueva in cui ha raccontato le emozioni di giocare per la Nazionale: "È stato bellissimo giocare per l'Argentina, sono rimasto sorpreso quando ho ricevuto la chiamata. Mi sarebbero bastati anche due secondi sul parquet ma è sono contentissimo di come è andata".

L'argentino ha poi parlato della UEB Cividale che ha già cominciato ad allenarsi: "Hanno già iniziato il ritiro e subito ci sarà la Supercoppa, quindi arriverò un po' tardi con la preparazione. Arrivo il 26 all'aeroporto di Trieste da Buenos Aires, con scalo a Roma, poi ho 1 ora e mezza di macchina fino a Cividale. Ho tempo 30 minuti per lasciare la roba a casa e poi mi passano a prendere per portarmi dal resto dei compagni. Qualche giorno di allenamento e via che si riparte, quindi non avrò molto tempo per riposare".

Sul nuovo roster e la sua competitività, Redivo non ha dubbi: "La squadra è tutta nuova, sono rimasti solo 4 dell'anno scorso compreso me. È stato creato un roster per salire in A1 ma non sarà facile, però siamo numerosi e questo ci aiuterà nelle tante partite durante la stagione. Sono l'unico straniero e questo può essere un vantaggio nei playoff. Tra le prime 4/5 squadre non c'è tanta differenza, ma con il resto sì: per questo uno straniero ti aiuta. Il salto è grande e l'allenatore con me è esigente. So che essendo uno straniero almeno 35 minuti li gioco e diventano difficile mantenere il ritmo durante la stagione. In più solitamente non abbiamo giorni liberi, perché dobbiamo prepararci per giocare. Questo il fisico lo sente".

Per concludere, la guardia sudamericana ha parlato del suo futuro: "A livello professionale qua mi trovo benissimo. Sarà il terzo anno in A2, il quarto in Italia, quindi ho capito bene come funziona la Lega e posso dire che Cividale è perfetta per il mio stile di gioco".

Sezione: Basket / Data: Gio 24 agosto 2023 alle 23:29
Autore: Alessandro Vescini
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