Domenica in controluce per le due squadre friulane impegnate nel Girone Rosso della serie A2 di basket Old Wild West: se Cividale raccoglie a Forlì un'insperata vittoria, Udine si deve leccare le ferite dopo che Pistoia ha maramaldeggiato al Carnera vincendo largamente su Sherrill e soci.

L'A.P.U. Old Wild West attendeva con ansia questa gara, la prima in cui affrontava, a ranghi completi, una pari grado nella lotta alla promozione; dopo un inizio promettente, Varnado e soci hanno completato un secondo tempo da 41-25 concludendo in scioltezza una cavalcata in crescendo. Al termine della partita il coach bianconero ha detto chiaramente come stanno le cose in casa udinese, ricordando come avesse ragione chi pronosticava una squadra difficile da allenare. La verità è che, in quanto a talento, probabilmente Udine non teme rivali in categoria; se però arriva la giornata da 4/21 al tiro dall'arco e in difesa l'impegno non basta a limitare le bocche da fuoco avversarie (10/28 per i biancorossi) difficilmente la porta a casa. Contro la maggior parte delle squadre basta lo strappo iniziale (Chiusi, Mantova) ed un controllo tutto sommato agevole per portare a casa i due punti, ma pare chiaro come spesso manchi il 'Piano B'. non sono d'accordo con chi getta la croce sui giocatori imputando loro uno scarso impegno: più onesto riconoscere che Saccaggi, Magro e compagni hanno semplicemente sfruttato le idee di coach Brienza uscendone giustamente vincitori. È una partita del girone iniziale, nessun verdetto è stato tratto e, quasi certamente, dei correttivi verranno apportati in avvicinamento ai playoff promozione. In più il coaching team bianconero avrà tutto il tempo per far crescere il gioco di squadra dell'A.P.U. che oggi, siamo onesti, ancora latita. Per i ragazzi di Boniciolli la prossima gara sarà l'insidiosa trasferta di Ravenna, gara che potrebbe permettere loro di riprendere il cammino interrotto rimanendo agganciati al treno di testa del girone.

La partita della Gesteco MEP Cividale a Forlì, invece, ha dato sensazioni differenti: contro una squadra due piste più forte, come ha sottolineato Pillastrini, e con sette giocatori a referto (più Cassese a men che mezzo servizio) l'unica speranza per portare fuori 'la ghirba' era abbassare i ritmi e sporcare i giochi offensivi di coach Martino con una difesa al limite: ne è uscita, dopo un iniziale parziale pesante a favore dei forlivesi, una difesa mista zona-uomo come ne vedevamo pochissime dagli anni in cui Sergio Tavcar ci commentava il basket jugoslavo. Un terzo quarto in cui Forlì segna una sola volta dal campo è prodromico ad un finale nel quale una tripla esiziale di Enrico Micalich e le magie di Eugenio Rota procurano la vittoria numero 5 per i ragazzi del presidente Davide (Micalich anche lui). Qualche commentatore, forse obnubilato dai colori del cuore (anche miei da almeno quarant'anni) chiama in causa la fortuna: ogni impresa ne contempla una parte, questo è certo, ma addebitando al caso la sconfitta dei biancorossi romagnoli non è correttissimo. Le gare si studiano e coach Pilla, non l'ultimo arrivato, dimostra ancora una volta di essere il vero valore aggiunto di questa squadra assieme a Federico Vecchi, giovane ma anche lui preparatissimo. La salvezza non pare più il miraggio di inizio stagione, specie ora che la Gesteco inserisce un secondo americano: domani 24 novembre nella sede della MEP di Reana del Rojale verrà presentato Rotnei Clarke, 33enne dell'Oklahoma che sostituisce Adrian Chiera accasatosi agli Herons Montecatini (triennale per lui in terra toscana). L'inserimento dello statunitense permetterà a Pepper, Rota e compagnia di diminuire il minutaggio, e di certo aumenterà la pericolosità perimetrale dei gialloblu ducali. Esordio probabilmente già sabato sera contro Ferrara di coach Spiro Leka, formazione insidiosissima.

Sezione: Basket / Data: Gio 24 novembre 2022 alle 11:46
Autore: Franco Canciani
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