Davide Micalich è al lavoro per allestire una squadra competitiva. Tanti sono i nomi in ballo e nonostante manchino ancora dei tasselli, con Pellegrino e Okoye ancora in sospeso, ai microfoni del Messaggero Veneto il giemme bianconero predica calma: "Non abbiamo fretta di chiudere. La tifoseria deve avere fiducia, perché la squadra che faremo sarà molto forte, ma in questo periodo può succedere di tutto. Che chiudiamo da un giorno all’altro, oppure che aspettiamo qualche momento in più, questi giorni per noi sono guadagnati, non persi. Rispetto all’anno scorso siamo avanti anni luce. Il nostro obiettivo è di minimizzare il rischio di commettere un errore, cosa che invece l’anno scorso avevamo fatto con i due americani, perché eravamo partiti di rincorsa. Ora c’è tutto il tempo ed è per questo che stiamo ancora valutando. Da una parte c’è il discorso Okoye.

Con lui ci siamo riavvicinati e se gli mandiamo il contratto lui firma. Allo stesso tempo però stiamo seguendo altre piste, perché con i soldi che gli daremmo potremmo prendere qualcuno di più forte. C’è un giocatore che sta giocando i play-off di un altro campionato e lo sto valutando partita dopo partita in tempo reale. Dall’altra c’è Pellegrino, il cui procuratore sta lavorando per svincolarlo da Sassari. Sembra apparentemente tutto fermo, ma assicuro che non è così. Non siamo mai stati così attivi sul mercato".

Sezione: Basket / Data: Mer 24 maggio 2017 alle 17:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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