Gianmarco Pozzecco, nato a Gorizia, è un Personaggio con la ‘P’ maiuscola del basket italiano. Il ‘Poz’, ai microfoni del Messaggero Veneto, ha parlato del derby di domenica tra Udine e Trieste: "L’Alma è fortissima, ma coach Lardo sa come fermarla. Il derby è qualcosa di magnifico. Sono orgoglioso di essere triestino, ma amo Udine, mi piace da matti il progetto della Gsa, Davide Micalich e il presidente Pedone hanno entusiasmo da vendere. Il derby è il derby, vince chi ha più fame. E poi coach Lardo è un volpone della panchina. Chi vince? Io dico Udine, anche se il progetto Trieste mi intriga moltissimo. Ci sono un grande coach come Dalmasson e una squadra unita e vincente".

Per Pozzecco anche due stagioni a Udine, prima Rex in A2 poi Goccia di Carnia in B...

"Dalle botte in allenamento, e in spogliatoio, del grande Robertino Bardini, indimenticabili le partite al flipper di casa sua, agli allenamenti con un mito: Lorenzo Bettarini. Andavo a scuola, quando ci andavo, al Bertoni a Udine...Prima coach Bosini, che mi diede fiducia quando nessuno credeva in me, poi Rudy D’Amico quindi Claudio Bardini, tanto diverso dal fratello, del resto il Padre Eterno non può fare sempre dei capolavori! Che grandi stagioni, quanti ricordi".

Due anni fa Pozzo non nasconde di essere stato a due passi dal sedersi sulla panchina di Udine?

"Sì, ne parlammo in barca. Ma ero appena andato via da Varese, non era il momento. Certo, un giorno a Udine mi piacerebbe allenare. Ora sono vice coach al Cedevita Zagabria, in futuro vedremo".

Sezione: Notizie / Data: Ven 17 marzo 2017 alle 18:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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