Martin Payero è stato ospite di Udinese Tonight per parlare del pareggio 1-1 contro il Bologna. “Sono felice di aver segnato, ma siamo arrabbiati per il risultato. Penso che la squadra stia bene, dobbiamo essere più concentrati nelle varie situazioni di gioco. Il mister ci ha dato una carica di fiducia importante, ha parlato con noi e ci ha detto che vede qualità. Dobbiamo credere nelle nostre capacità e che ci salveremo. Non credo sia proprio paura, bensì un po’ di sfiducia per la situazione in cui ci troviamo. Questo cambio in panchina può essere un bene per aiutarci a trovare la soluzione. Dobbiamo giocare come sappiamo ed essere più concentrati. Dipende solo da noi. Io ci credo e il gruppo la pensa come me, c’è positività. I tifosi sono sempre con noi, ieri sono stati incredibili per tutta la partita. Si sentono ogni volta. Dobbiamo essere uniti, positivi. Possiamo salvarci se stiamo insieme, da soli non possiamo. Viene tutto dalla testa. In una situazione del genere vuoi fare di più ma magari ciò non giova alla squadra. Da quando sono arrivato qui il mio modo di giocare è cambiato, sono diverso rispetto a due anni fa. Mi sento comunque sempre importante perché so cosa posso dare ai compagni e voglio offrirgli il meglio di me”, ha dichiarato l'argentino. 

Il centrocampista poi ha parlato dei suoi primi mesi di ambientamento in Italia: "Mi sento cresciuto in tutto. Quando sono arrivato al Boca Juniors ero molto piccolo, è stato un cambiamento molto grande per me. Oggi mi sento più maturo, esperto. Firmando per l’Udinese non ho guardato solo ai miei connazionali che hanno fatto bene qui, ma mi sono informato sull’intera storia della società. Pereyra è un amico e il nostro leader. Mi piace tanto giocare con lui, la sua carriera è ottima. Dimostra il suo carisma tanto in campo quanto fuori".

In conclusione, Payero ha parlato di cosa gli chiede nello specifico Cannavaro: Mi chiede di essere più aggressivo senza palla, mentre col pallone vuole arrivare velocemente in porta per segnare. È una leggenda del calcio, un Pallone d’oro. L’ho visto giocare in video, era troppo forte. Adesso mi sento un giocatore più equilibrato in fase di non possesso, però mi piace correre verso la porta avversaria”. 

Sezione: Notizie / Data: Lun 29 aprile 2024 alle 23:06
Autore: Alessandro Vescini
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