Il portiere dell'Udinese Primavera, Joel Malusà, ha raccontato come si è avvicinato al calcio ai canali ufficiali del club: "Ho iniziato quando avevo sette anni nelle giovanili del Fiumicello e nell'U13 sono arrivato qui. Ero molto felice, questo club è molto importante per me che mi ha fatto sentire sempre a casa. Poi crescendo ho avuto anche la possibilità di allenarmi con la Prima squadra e questo per me è tutto. All'inizio ero attaccante, poi una volta nessuno voleva andare in porta e allora mi sono proposto io. Da quel momento mi è sempre piaciuto, anche se credo sia il ruolo più difficile".

Passando al suo rapporto con i "grandi", ha rivelato: "Ero in ritiro con la Primavera questa estate e dal nulla mi hanno detto che il giorno dopo sarei andato in panchina contro la Juventus. È stata un'emozione unica, dopo mi sono allenato per un mese e mezzo con loro e ho avuto la possibilità di imparare molto perché mi hanno fatto sentire parte del gruppo. Padelli e Silvestri poi mi hanno dato anche tanti consigli tecnici, come muovermi più rapidamente in porta durante un tuffo. Sono maturato molto con questa esperienza, non solo dal punto di vista di campo ma anche alimentare. Sono rimasto molto colpito dall'entrare in stadio e sentire tutte quelle persone che fanno i cori".

In conclusione, Malusà ha parlato delle sue ambizioni: "Punto ad arrivare in alto a giocare nei professionisti per fare del calcio il mio lavoro. Sto dando il massimo per arrivare ai miei sogni che sono giocare in Champions League e vincere un Mondiale con la Nazionale. Devo dare il massimo di me ogni giorno e lavorare tanto anche sull'alimentazione". 

Sezione: Giovanili / Data: Gio 02 maggio 2024 alle 16:34
Autore: Alessandro Vescini
vedi letture
Print