Mancano poco meno di due settimane all’inizio dell’Europeo ed in casa Italia si ragiona sull’assetto ideale per affrontare la manifestazione continentale. Finora l’avvicinamento a questo importante appuntamento non è stato sereno per gli azzurri. Le sconfitte in amichevole contro il Belgio, futuro avversario nel girone iniziale, e la Germania hanno minato profondamente le certezze che il gruppo azzurro si era costruito nel corso dei primi mesi della gestione di Antonio Conte. Si è rivista la brutta Italia del mondiale brasiliano, quella di Cesare Prandelli, malamente naufragata tra polemiche e nervosismo.

L’involuzione dal punto di vista del gioco è stata considerevole: sono mancati il pressing e l’intensità che da sempre sono la base della ricetta vincente dell’ex Juventus. Dal centrocampo in su le idee ammirate nelle ultime uscite sono state poche e piuttosto inefficaci. Senza Verratti e Marchisio, il dinamismo e le geometrie del reparto mediano sono state più che dimezzate e le alternative fanno storcere il naso agli appassionati: De Rossi sembra lontano dai soliti standard, Thiago Motta e Montolivo non convincono. E poi preoccupa la difesa, formato Juventus sulla carta ma incredibilmente fragile in campo.

E poi c’è la questione Conte: il Commissario Tecnico sembra aver già la testa rivolta altrove. Le affermazioni, che lasciavano emergere una certa insofferenza per l’esperienza azzurra, hanno elettrizzato ulteriormente le ultime settimane. Aggiungiamoci anche la polemica con la sua ex squadra per avere a disposizione da subito Bonucci ed avremo un quadro piuttosto chiaro della situazione effervescente in casa azzurra, con il CT separato in casa o quasi, un eterno conflitto tra club e FIGC ed una squadra che, già dalle pre convocazioni ha suscitato qualche perplessità. Una su tutte: in attacco, chi segna? Eder ritroverà il gol? Pellè si confermerà un grande centravanti dopo gli ultimi mesi? È giusto escludere subito Pavoletti, miglior marcatore italiano, dalla lista dei 30 giocatori? La risposta sarà fornita a tempo debito dal campo. Per ora c’è tanto tanto scetticismo.

 

Sezione: UEFA Euro 2020 / Data: Sab 28 maggio 2016 alle 08:00
Autore: Federico Mariani
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