Calato il sipario sull'era della presidenza Taboga, la Manzanese riparte con rinnovato entusiasmo da Filippo Fabbro. Dal campo alla scrivania il passo è stato breve, ora l'obiettivo è quello di portare i seggiolai al vertice del calcio regionale. Un progetto tecnico e sportivo di altissimo livello, che parte dallo sviluppo del Settore Giovanile e arriva alla costruzione di una Prima Squadra in grado di puntare ad obiettivi importanti.

"Per me questa è una nuova e stimolante avventura nel mondo del calcio" - ci racconta il numero uno arancionero - "Sono felice di aver intrapreso questo percorso, l'entusiasmo è tanto. Manzano ha una storia importante, non ci poteva essere posto migliori per far partire questo progetto".

Perché ha scelto Manzano è non un'altra piazza?

"Si sono incastrate delle situazioni. Ho visto nascere da calciatore questa società, avevo quindi un certo legame con la dirigenza precedente. Dopo il percorso da giocatore mi sono preso la responsabilità di guidare, da presidente, un club così prestigioso. A Manzano si può sviluppare un progetto calcistico importante".

Partite con grandi ambizioni. Qual è il vostro obiettivo?

"Il nostro è un progetto molto ampio che non riguarda soltanto la Prima Squadra ma anche la valorizzazione e la crescita del Settore Giovanile. Vogliamo dare uno slancio importante a questa società, cercando di migliorarla in ogni aspetto. Solo così facendo potremo raggiungere traguardi importanti. Non ci poniamo limiti, vogliamo arrivare il più lontano possibile e lasciare un segno nel calcio regionale".

Il livello delle Giovanili è molto alto, come si può migliorare ancora?

"Il lavoro che è stato fatto in questi anni è ottimo, non a caso la Manzanese, a livello di giovanili, ha ottenuto grandi risultati. Si può ancora migliorare, aumentando la qualità e la professionalità. Stiamo portando a Manzano dei professionisti di grande competenza ed esperienza, con i quali inizieremo un percorso pluriennale. Vogliamo dare ai nostri giovani calciatori tutti gli strumenti necessari per crescere. I risultati sportivi saranno poi la conseguenza naturale del lavoro e della progettualità che andrà a svilupparsi a partire da questa stagione".

La Prima Squadra riflette già questa filosofia, non a caso infatti avete costruito un gruppo dove giovani e più esperti si integrano alla perfezione.

"Abbiamo costruito la squadra pensando anche al futuro. Volevamo un giusto mix tra giocatori di categoria e giovani di talento cresciuti nel nostro Settore Giovanile. Così possiamo avere una progettualità a lungo termine. I ragazzi che quest'anno parteciperanno al campionato Allievi Elite cominceranno ad allenarsi anche con la Prima Squadra, così da prepararsi nell'ottica del prossimo anno. Vogliamo farci trovare pronti non solo nel presente ma anticipare i tempi anche per il futuro".

In molti vi identificano come i favoriti. Sentite il peso del dover far bene fin da subito?

"Partiamo con serenità, consapevoli che il lavoro paga sempre. Il tempo dirà se abbiamo lavorato bene. C'è un po' di pressione ma siamo convinti di avere un progetto valido".

La Manzanese può contare anche su delle strutture all'avanguardia. Questo può essere un vantaggio rispetto alle altre squadre?

"Bisogna ringraziare le amministrazioni comunali che hanno permesso la realizzazione di un impianto sportivo di alto livello. Rispetto al contesto del calcio regionale ci riteniamo molto fortunati. Questo è un aspetto fondamentale alla base del nostro progetto. Le strutture sono molto buone, cercheremo di migliorarle ancora nel futuro".

Sezione: TuttoDilettanti FVG / Data: Gio 26 settembre 2019 alle 00:58
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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